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28mag12 – Verità storica e verità del cuore, le Foibe nel romanzo di Nando Vitali

Un romanzo che si confronta con la verità storica e con la verità del cuore. Un viaggio che parte dalla tragedia delle foibe per terminare in una Napoli vitale ancorché corrotta, misera ma allegra. Poetico, commovente, magico e visionario, ci invita a guardare il mondo con gli occhi del pensiero.

 

Il libro di Nando Vitali, I morti non serbano rancore, è stato presentato al Cinema Margherita (Cupra Marittima – AP) sabato 26 maggio. L’incontro chiudeva la serie di tre appuntamenti che sono stati il preludio di quello che sarà il «Festival Pensare altro» ideato da Lucilio Santoni. Proprio lo scrittore sambenedettese converserà con Vitali. L’autore è nato a Napoli dove vive e lavora. Ha collaborato alle pagine culturali de “Il Manifesto” e “Il Mattino”. Ha fondato e diretto la rivista letteraria “Pragma”. Conduce da 15 anni laboratori di scrittura. Con il romanzo Chiodi storti. Da Ponticelli a Napoli centrale (Compagnia dei trovatori 2008) ha vinto il Premio speciale Il Molinello 2009. Ha preso parte al romanzo collettivo Effetto domino.

 

Il personaggio del suo libro, Lorenzo Goretti, per risolvere il rapporto con la memoria del padre, decide d’indagare sulle foibe, ma in realtà il vero protagonista è un’altro: il fantasma della sorella Marianeve, morta bambina. Sarà lei a svelare quello che avvenne. Con avvincente vivacità il romanzo spazia su diversi piani temporali dipingendo sullo sfondo la Napoli di oggi e il Friuli del ’45. Vitali con grande disinvoltura gioca con uno dei temi più delicati, senza mai scadere nella retorica o nella banalità.

 

(fontewww.rivieraoggi.it 28 maggio 2012)

 

 

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