Già dalla prossima settimana il ministero dell’Interno istituirà un tavolo permanente per le questioni legate alla minoranza slovena in Italia. La conferma è arrivata dal sottosegretario all’Interno Saverio Ruperto che ha incontrato ieri i rappresentanti della minoranza. «L’incontro ha portato ottimi risultati – ha spiegato Ruperto – e ha evidenziato quali sono i profili di maggiore interesse sui quali dovremo concentrare la nostra attenzione nei prossimi incontri». Tra le priorità, che verranno trattate in sede istituzionale in occasione della convocazione del tavolo di monitoraggio, ci sono le forme di tutela della minoranza slovena dal punto di vista linguistico e culturale, con particolare attenzione all’istruzione scolastica, ma anche l’editoria. E su questo aspetto, in particolare, si è soffermata l’attenzione del sottosegretario che ha incontrato ieri anche i responsabili dei media sloveni.
Ne è emersa la necessità di trovare soluzioni mirate per il quotidiano Primorski Dnevnik, unica espressione in Italia degli sloveni, che sta affrontando un periodo di crisi. «Abbiamo discusso del quotidiano sloveno che subisce gli effetti della crisi economica – ha spiegato Ruperto – come tante altre realtà editoriali locali. Ma rispetto agli altri media ha la particolarità di essere l’unico quotidiano in Italia che dà voce alla minoranza slovena e per questo, senza escludere le altre situazioni di crisi, è necessario intervenire con uno sforzo maggiore».
Se la comunità slovena va tutelata come previsto dalla Costituzione, dalle leggi nazionali e regionali, la necessità di istituire un tavolo permanente è anche il risultato di precise richieste da tempo portate avanti dai portatori di interessi della comunità degli sloveni. Al tavolo siederanno quindi oltre ai rappresentanti del ministero dell’Interno, il Capo dipartimento libertà civili, il prefetto, i membri del Comitato paritetico per i problemi della minoranza slovena, i portavoce delle due associazioni più rappresentative degli sloveni la Sso e Skgz e gli esponenti politici locali e nazionali della minoranza slovena. I presidenti Drago Stoka (Sso) e Rudi Pavsic (Skgz) con la senatrice del Pd Tamara Blazina, il consigliere regionale della Sinistra Igor Kocijancic e Damjan Terpin, segretario regionale della Slovenska Skupnost, hanno consegnato a Ruperto un documento che indica le priorità su cui lavorare. Si va dai finanziamenti destinati alla minoranza slovena, ai problemi dell’istruzione in lingua slovena. E poi le problematiche legate al Primorski, i diritti di rappresentanza in materia elettorale, la corretta scrittura di nomi, cognomi e denominazioni slovene negli atti pubblici, la situazione del Teatro sloveno e il sostegno economico alle trasmissioni Rai in lingua slovena.
Ivana Gherbaz
“Il Piccolo” 9 giugno 2012
Istituito presso il Viminale (nella foto) il Tavolo ministeriale per la minoranza slovena
