C’incontriamo per la 59ma volta, per i Dalmati un risultato molto lusinghiero. Vi è stato un tempo in cui i Raduni si sono svolti spesso a Senigallia; vi eravamo nel 1978 – 1979 – 1982 – 1986-1990 – 1996 – 2000, l’ultima volta nel 2004. Erano i raduni “della settimana”, vi si andava qualche giorno prima e si tornava qualche giorno dopo, per fare il bagno, una gita nelle località dei dintorni, Frasassi e Urbino, prendere il sole favoriti dal clima, da prezzi vantaggiosi, dalla ospitalità e dalla voglia d’incontrarse e ciacolar con gli amici.
Erano gli anni dei raduni del Rime e della Maria che ci guardano di lassù ed a cui mandiamo un affettuoso saluto .. avevamo qualche anno in meno.
Quei raduni avevano uno spirito invidiabile, mancavano però della bella novità degli ultimi anni. Mancava la presenza di amici fino a ieri sconosciuti che abbiamo imparato ad apprezzare. Non sono molti, ma sono in aumento. Quasi nessuno li conosce, partecipano ai raduni in punta dei piedi, quasi per non disturbare. Interrogati rispondono «Mi chiamo .. sono figlio di .. non sono mai venuto ai raduni . incontro volentieri gli amici dei miei genitori che parlando in dialetto e li ricordano … mi sembra di star con loro magari solo per qualche minuto … gli parlo e mi rispondono .. non è molto che sono mancati … avrei voluto star loro più vicino. Chi mi parlerà più di Zara, di un mondo che non esiste e che in qualche modo si ripete qui una volta l’anno, a questo raduno … un mondo nel quale ho trascorso un infanzia felice ed una serena giovinezza … quante volte non ho voluto o potuto seguirli, ascoltarli, esser loro più vicino preso dai mille impegni di ogni giorno, la famiglia, i figli, il lavoro … mi mancano, per questo vengo volentieri al raduno, mi sembra di stare ancora un po’ con loro».
La parlata magari non è veneta, ma il pensiero che esprimono è bellissimo, commovente. Anche solo per questo merita partecipare ai Raduni, per far parte anche solo un giorno dell’ anima, della storia del popolo cui appartiene la mia famiglia, per poter dire “c ero anch io”, per vivere un momento diverso, per tornar per un giorno de novo a casa. Senigallia ci ha sempre ospitato con la caratteristica simpatia della Riviera Adriatica che si rinnoverà anche quest’ anno. Si può parlare della bellezza del litorale, della spiaggia accogliente e del mare pulito, ma significherebbe dimenticare il meglio, lo splendore dei monumenti e la vocazione della gente all’accoglienza.
Programma
Sabato 29 settembre
ore 10.30 -12.30
Auditorium Chiesa dei Cancelli – via Arsilli “8° Incontro con la Cultura Dalmata”
Gli Autori presentano le loro opere d’argomento dalmata edite nell’ultimo anno. Conduce Chiara Motka.
ore 15,30 -18,30
Auditorium Chiesa dei Cancelli – via Arsilli “Consiglio Comunale” dell’Associazione Dalmati Italiani nel Mondo – Libero Comune di Zara in Esilio Relazione del Sindaco e degli Assessori, Interventi dei Consiglieri
ore 21,30 – 23.30
Nelle accoglienti sale del Senbhotel –
viale Bonopera n. 32 si svolgerà
“El balo de le ciacole” – musica dal vivo
Domenica 30 settembre
ore 9.30
Chiesa di San Martino – via Fratelli Bandiera Santa Messa in memoria dei nostri Morti
ore 10.45
La Fanfara dei bersaglieri in congedo suonerà in Piazza A. Saffi
ore 11.15 -13.00
Teatro La Fenice – via Fratelli Bandiera, Assemblea dei Dalmati – Consegna del 15° Premio “N. Tommaseo”
ore 13.30
Pranzo collettivo
Le manifestazioni del sabato e della domenica si svolgono nel centro di Senigallia, non lontano dal mare, in edifici compresi nel raggio di centocinquanta metri. Nessuno avrà difficoltà a parteciparvi perché potrà raggiungerli comodamente a piedi.
(fonte “Il Dalmata” Giugno 2012)
Senigallia, prossima sede del raduno 2012 dei dalmati italiani nel mondo. Nell’immagine, la scenografica Piazza del Duca del 1602 (foto www.wikimedia.org)