Nell’aula del Palazzo cittadino piranese è stata inaugurata la mostra “Cent’anni del tram di Pirano, 1912-2012”, organizzata dall’Archivio regionale di Capodistria in collaborazione con la Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano e grazie al supporto finanziario di “Luka Koper”. L’evento è stato aperto dal vicesindaco piranese, Bruno Fonda, rimarcando che “il tram è stato una parentesi della nostra grande storia di ieri e rimane oggi un ricordo, parte di noi, del nostro essere, della nostra memoria storica ed umana e del nostro divenire”.
La sua omologa Meira Hot, ha aggiunto che quest’anno, in ambito comunale, ricorrono diversi importanti anniversari, tra i quali i 110 anni della Parenzana, i 320 anni dalla nascita di Giuseppe Tartini e il mezzo millennio dall’apparizione della Madonna di Strugnano. I visitatori possono ammirare i cartelloni espositivi, preparati da Alberto Pucer con i materiali messi a disposizione dall’Archivio capodistriano, rappresentato ieri dalla direttrice Nada Čibej, che si è detta onorata di poter partecipare al progetto che celebra un importante giubileo.
“Guardando l’attuale geografia slovena, possiamo dire di aver avuto solamente due grandi centri con il tram, ossia Lubiana e Pirano”. Alberto Pucer ha raccontato, nella sua tipica parlata locale, alcuni momenti della storia del tram piranese, iniziando dalla sua istituzione, resasi necessaria per l’impossibilità del percorso della Parenzana di avvicinarsi più di tanto a Pirano, così il tram ha collegato la ferrovia alla città fino al 1953, anno in cui cessò di funzionare.
Oltre alle immagini d’archivio e ai dati storici, la rassegna propone otto quadri (acrilico su tela) firmati da Giulio Ruzzier, già occupatosi del progetto legato alla Parenzana. “Adesso ho lavorato con le vecchie foto e con i ricordi legati al tram”, ha spiegato, creando dei quadri che ritraggono stazioni, fermate e percorsi di un tempo. “Ho convissuto con il tram per diversi anni, e negli ultimi tre, dal ’50 al ’53, venivo regolarmente da Portorose a Pirano, dove frequentavo la scuola”. Il signor Ruzzier ha anticipato di avere numerosi ricordi legati al personale, ad aneddoti curiosi e a fatti storici, che riordinerà al fine di arricchire il catalogo, con l’auspicio che possa essere pubblicato in autunno. Risorse permettendo, infatti, il progetto dovrebbe concludersi tra qualche mese, inserendo nel volume anche le immagini e i materiali di proprietà dell’Archivio relativi al tram piranese, che per ragioni di spazio non sono esposti.
(fonte “la Voce del Popolo” 21 luglio 2012)
Un bella immagine d’archivio del tram di Pirano (foto www.portoroz.si)