Sono stati apprezzamenti molto sentiti quelli che il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha rivolto ieri a Lubiana alla politica ufficiale della Slovenia, Paese che ha costituito la prima tappa della sua missione nelle ex repubbliche jugoslave. «Ringrazio Lubiana – ha detto Ban Ki-moon – per il suo ruolo attivo e il contributo dato alla comunità internazionale, specie nel rafforzamento della pace e della stabilità in questa regione. Sono grato alla Slovenia che, non duramente colpita dalle guerre scoppiate alla dissoluzione della Jugoslavia, si è comunque assunta le sue responsabilità durante gli anni di guerra e postbellici, ospitando migliaia di profughi, raccogliendo mezzi per sminamenti e impegnandosi nell’avvicinare i Paesi della regione alle integrazioni euroatlantiche. Molto importante la partecipazione alle missioni di pace in Bosnia-Erzegovina e in Kosovo».
Ban Ki-moon, già in Slovenia quale segretario generale Onu nel 2008 (all’epoca Lubiana aveva la presidenza semestrale Ue), è stato ricevuto dalle massime cariche dello Stato, ossia dal capo dello Stato Danilo Türk, dal premier Janez Jansa e dal presidente del Parlamento Gregor Virant. «Ho avuto modo di ammirare Lubiana – ha aggiunto il “numero uno” delle Nazioni Unite – e posso dire che il Tromostovje riassume simbolicamente il ruolo che la Slovenia ha avuto e ha nella regione. Uno dei ponti potrebbe significare lo scavalcamento del passato jugoslavo del Paese e il suo futuro europeo. Gli altri due ponti di Tromostovje possono simbolizzare il legame tra gli Stati della regione e il loro futuro nell’Unione europea, cui la Slovenia ha aderito nel 2004, primo Paese della defunta Jugoslavia». La Slovenia entrò nell’Onu il 22 maggio 1992, contemporaneamente a Croazia e Bosnia-Erzegovina. «Fu il completamento del processo di indipendenza dall’ex Jugoslavia – così Ban Ki-moon – e diede a questa piccola Repubblica la possibilità di partecipare attivamente alla scena internazionale».
Dopo la parentesi lubianese, ieri pomeriggio il segretario generale è giunto a Zagabria, accolto dal presidente della Repubblica Ivo Josipovic. Nella capitale croata ha tenuto una conferenza dedicata ai 20 anni dell’adesione della Croazia all’Onu e quindi ha visitato la scuola della salute popolare “Andrija Stampar”: porta il nome di uno dei fondatori dell’Organizzazione mondiale della Sanità e primo presidente dell’Assemblea generale dell’Oms a Ginevra nel 1948. In serata partenza di Ban Ki-moon per l’Arcipelago delle Brioni dove domani incontrerà Josipovic, il premier Zoran Milanovic e il ministro degli Esteri Vesna Pusic. A Zagabria l’alto ospite ha dichiarato che il contributo attivo della Croazia nelle Nazioni Unite supera quella che è la grandezza di questo Stato. «Il passo da Paese che riceve aiuti internazionali a Paese che li dà a coloro che ne hanno bisogno è qualcosa di incredibile» ha concluso Ban Ki-moon, la cui missione nei Balcani durerà sei giorni.
Andrea Marsanich
“Il Piccolo” 21 luglio 2012
L’incontro con il presidente della Repubblica croata, Ivo Josipovic (foto www.saynotoviolence.org)