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06ago12 – Dalmazia: la Rai oscura le tv croate

Ci risiamo con le interferenze dei segnali digitali televisivi italiani su emittenti croate. Dallo scorso maggio, dopo il passaggio di alcune regioni italiane al sistema digitale, la ricezione dei programmi televisivi croati è notevolmente peggiorata in Dalmazia, specie nella Contea di Ragusa e della Narenta, come pure in diverse isole dell’arcipelago di Zara. I problemi maggiori riguardano i due canali della Tv pubblica croata e le private Rtl e Nova Tv che in questi giorni di anticiclone sono stati letteralmente cancellati, soppiantati dalle stazioni della dirimpettaia Italia. «Invece di sentire il “dobar dan” – così Nives Kozuli„, direttrice dell’Istituto conteale zaratino per la Pianificazione del Territorio – siamo costretti a sorbirci quotidianamente il “buon giorno” da diverse emittenti italiane. Eppure ci era stato promesso che con l’adozione del sistema digitalizzato al posto di quello analogico avremmo finalmente risolto una situazione che si trascina ormai da dieci anni. Abbiamo ad esempio notizia che sull’isola di Isto (Ist in croato), nell’arcipelago zaratino, i circa 180 abitanti non possono in alcun modo seguire i programmi croati, oscurati del tutto da quelli italiani».

 

La Kozuli„ ha ricordato ai giornalisti le spese sostenute da ogni utenza per l’acquisto del ricevitore digitale, rivelatosi impotente nelle ultime settimane di fronte alle stazioni televisive italiane. Dall’azienda pubblica Ripetitori e Collegamenti è stato diffuso un comunicato in cui si ammette l’esistenza del problema, ma allo stesso tempo si chiama in causa la parte italiana per «l’aver messo unilateralmente in funzione alcuni ripetitori, notificando in un secondo tempo le frequenze, ma solo a livello regionale. Quindi non si sono armonizzate le frequenze in ambito statale e internazionale, il che ha portato ad una specie di anarchia con il segnale analogico e la stessa cosa ha riguardato quello digitale».

 

I disturbi tv non sono isolati e riguardano pure le frequenze radiofoniche. Lungo la fascia costiera e soprattutto sulle isole dalmate e quarnerine è praticamente impossibile ascoltare a lungo la Radio croata mentre si è a bordo di un veicolo. Basta infatti toccare un piccolo rilievo per udire una qualche emittente italiana, con il segnale croato del tutto sparito. Negli anni scorsi la diplomazia croata ha fatto più volte pressioni nei confronti della Farnesina per risolvere il grave intoppo in Istria, attenuatosi negli ultimi tempi.

 

Qualcuno in Croazia ha proposto di rendere più potente il segnale dei trasmettitori posizionati nelle regioni orientali dell’Adriatico, oscurando così i programmi italini, ma poi è prevalso il buon senso e anche la speranza che l’antipatica vicenda possa essere archiviata in tempi ragionevolmente brevi.

 

Andrea Marsanich su “Il Piccolo” del 5 agosto 2012

 

 

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