Gli sloveni non escludono che il loro Paese potrebbe fallire e a causa dell’insolvenza delle maggiori banche ed essere costretto a dichiarare il default, ma una leggera maggioranza ritiene comunque che la Slovenia riuscirà a uscire dall’attuale stretta creditizia con le proprie forze e senza dover ricorrere agli aiuti del fondo salvastati europeo. Lo mostra un sondaggio pubblicato oggi sul principale quotidiano di Lubiana, “Delo”.
Alla domanda se pensano sia realistico prevedere che la Slovenia possa fallire per l’impossibilità di pagare regolarmente i propri debiti, il 57 per cento degli intervistati ha risposto in modo positivo, mentre il 38 per cento crede che questo scenario non sia verosimile. Nonostante le previsioni per l’economia slovena o indichino una contrazione del Pil nei prossimi due anni, il 47 per cento è dell’opinione che il Paese ce la farà da solo a risolvere le difficoltà finanziarie, mentre il 42 per cento ritiene che sarà necessario ricorrere agli aiuti di Bruxelles. Il 53 per cento approva l’intenzione del governo conservatore di Janez Jansa si ridurre il numero degli impiegati pubblici e statali, mentre vi si oppone il 40 per cento.
(fonte AnsaMed 24 settembre 2012)