In occasione dell’imminente Giorno del Ricordo, il presidente nazionale ANVGD, Antonio Ballarin, ha indirizzato alle principali emittenti televisive un invito a prestare la massima attenzione per evitare che si dia voce a chi tende ad esaltare il ruolo di quegli aguzzini che fecero delle genti giuliano-dalmate un popolo in esilio.
Al Presidente RAI
Dr.ssa Anna Maria Tarantola
Al Presidente MEDIASET
Dr. Fedele Confalonieri
Al Presidente Telecom Italia Media
Dr. Severino Salvemini
Al Presidente Sky Italia
Sig. James Rupert Jacob Murdoch
Gentili Presidenti,
Il prossimo 10 febbraio verrà celebrato il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.
Tale solennità civile è un’occasione pensata e concepita per onorare il dramma delle genti giuliano-dalmate ed il sacrificio di tanti italiani vittime degli orrori della barbarie umana, in una prospettiva di ‘memoria condivisa’ verso cui le Istituzioni, prima tra tutte la Presidenza della Repubblica, indirizzano da anni la nostra società civile.
Noi, rappresentanti di un popolo che ha subito sulla propria pelle l’atrocità della pulizia etnica, l’emarginazione, la dimenticanza e la fatica disumana causata da una verità negata, prendiamo atto come negli ultimi anni si sia andata consolidando uno strisciante giustificazionismo teso a snaturare, ed a porre artificiosamente in dubbio, le ragioni delle Legge 92/2004 – votata a stragrande maggioranza – istitutiva di tale solennità.
Osservare con quale noncuranza si pongano in contrapposizione, sovente, testimonianze di chi ha sofferto un’indicibile violenza reale, ad improvvisati portavoce di tesi astratte che giustificano ideologie aberranti, per di più sconfitte dalla storia, ci sgomenta. Così come ci sgomenta l’incapacità di rappresentare degnamente la vicenda di un popolo italico presente nelle terre dell’Adriatico orientale mille e più anni prima del 1947 ed, ancora oggi, vivo e pazientemente teso a ricostruire una civiltà.
Nel rispetto della libertà di stampa e di opinione, auspichiamo, pertanto, che nel corso delle manifestazioni culturali nonché nelle trasmissioni radio-televisive organizzate dalle Vostre testate, si eviti di dare voce a coloro i quali, in qualsiasi modo, leniscono lo spirito commemorativo espresso dalla legge dello Stato, poiché ciò equivarrebbe a porre sullo stesso piano, offensivamente, vittime ed aguzzini di una tragedia storica.
Fiduciosi nella vostra piena comprensione e lungimiranza, Vi porgiamo i nostri distinti saluti
Il Presidente nazionale ANVGD
Antonio Ballarin