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Firenze: gli Esuli al Consiglio Regionale

Si svolgerà domani, venerdì 1 marzo, alle ore 17 presso l’auditorium del Consiglio Regionale in via Cavour 4 a Firenze il convegno “Foibe, testimonianze toscane”. Al convegno, organizzato dal gruppo consiliare Più Toscana, parteciperanno oltre ai consiglieri regionali Antonio Gambetta Vianna (capogruppo) e Gian Luca Lazzeri, il responsabile provinciale fiorentino di Più Toscana Paolo Poggi (moderatore), il consigliere comunale fiorentino di Fratelli d’Italia Francesco Torselli, Marco Scatarzi del Comitato organizzatore Corteo del Ricordo (che si svolgerà sabato 9 marzo), il presidente nazionale del Comitato 10 febbraio Michele Pagliucci e la delegata provinciale fiorentina dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (Anvgd) Myriam Andreatini Sfilli.

Sarà proprio l’esule Andreatini Sfilli a raccontare la propria esperienza, da quando bambina dovette lasciare la propria casa e la propria terra natìa per fuggire dalle persecuzioni e dalla pulizia etnica operate dai partigiani comunisti di Tito ed arrivò, insieme a molti altri, a Firenze. Un’esperienza traumatica, anche per il ben poco ospitale benvenuto nelle nostre terre straziate dalla guerra, che Myriam ha avuto la forza di raccontare nel libro “Flash di una giovinezza vissuta tra i cartoni”.

«Con questo convegno – spiegano in coro Gambetta Vianna e Lazzeri – vogliamo ricordare attraverso alcune testimonianze dirette le sofferenze di centinaia di migliaia di italiani che, a causa dell’odio razziale, hanno dovuto lasciare le proprie case e le proprie terre. I più fortunati riuscirono a sfuggire alle persecuzioni dei titini che, ricordiamolo, non giustiziarono soltanto i fascisti, ma operarono una vera e propria pulizia etnica contro chi voleva difendere l’italianità del Friuli, della Venezia Giulia, dell’Istria e della Dalmazia. I meno fortunati furono, invece, torturati, uccisi e gettati nelle foibe, spesso ancora vivi. Sarà l’occasione – concludono – per chiedere ancora scusa agli esuli per le offese ricevute all’epoca quando arrivarono in Toscana e per la memoria volutamente occultata per 60 anni. Purtroppo, ancora oggi il germe dell’idiozia e dell’odio ideologico e razziale è ancora presente in alcuni individui. Basta pensare alle deprecabili scritte inneggianti alle foibe apparse in questi giorni sui muri di Firenze».

Durante l’incontro, verrà proiettato il documentario “Foibe, il dramma dei deportati e scomparsi sul confine orientale d’Italia” dell’Anvgd nel quale, oltre a ricostruire il contesto storico in cui si è sviluppato questo massacro, sono raccolte molte testimonianze di chi insieme alla casa ha perso anche qualche familiare e di chi con la forza delle proprie braccia è addirittura riuscito ad uscire da una foiba dopo un volo di alcune decine di metri.

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