Con lo slogan “Europa per tutti” il presidente dell’IDS-DDI, Ivan Jakovčić, ha presentato la propria lista indipendente per le elezioni al Parlamento europeo, in programma il 14 aprile. Ha aggiunto che nella lista ci sono “persone capaci, un vero team croato per l’Europa, persone che sanno cosa sia l’Europa e come affermare la Croazia come parte dell’UE, come un membro che ha un’identità”.
Alla conferenza stampa tenuta ieri a Zagabria il leader dietino ha presentato solamente 4 dei 20 nominativi, mentre gli altri e il programma intero li renderà noti il 21 marzo.
Jakovčić ha puntualizzato che, sebbene sia il leader di un partito, ha scelto una lista indipendente perché “desidero che nella lista ci siano nominativi da tutta la Croazia, persone che non dipendono da partiti, che possono creare la piattaforma per una Croazia europea, dove l’Istria può fungere da esempio”.
Il leader dietino ha ribadito di guardare “all’entrata della Croazia nell’UE come a un evento storico, pari al riconoscimento internazionale della nostra Patria, a un’occasione di successo che non dobbiamo lasciarci sfuggire. In più di vent’anni di indipendenza la Croazia ha sbagliato nella scelta di alcune persone. Adesso non deve sbagliare a scegliere chi la potrà rappresentare degnamente a Bruxelles”.
Jakovčić ha sottolineato che al Parlamento europeo, se sarà eletto, parlerà in lingua croata, sebbene conosca bene l’italiano e il tedesco e parli anche l’inglese. “Al Parlamento europeo si deve sentire la lingua croata e non ci devono essere esperimenti in tal senso”, ha puntualizzato. Nela Sršen, chirurgo con domicilio a Padova e console croato onorario in Italia, ha dichiarato di aver accettato di essere inclusa nella lista perché ritiene che con la sua esperienza di vita nell’UE e con il suo sapere, soprattutto nella Sanità, può contribuire validamente a rappresentare gli interessi croati nel Parlamento europeo.
Alla stessa maniera vuole contribuire anche l’accademico Vlasta Piližota, professore alla Facoltà alimentare-tecnologica di Osijek, che ha rilevato la sua ottima conoscenza delle norme europee nel campo della produzione, dell’elaborazione e della sicurezza degli alimenti, come pure nel campo dell’istruzione.
Il presidente di Alleanza litoraneo-montana (PGS), Nikola Ivaniš, nel rilevare che la Croazia non è bipolare, come lo hanno dimostrato gli elettori votando per una serie di partiti minori, ha aggiunto che “la Croazia non dev’essere bipolare nemmeno a Bruxelles. Ritengo Jakovčić la persona più adatta per rappresentare la Croazia a Bruxelles”. Nikola Lunić, imprenditore e presidente della Società imprenditoriale serba “Privrednik”, come Jakovčić si prodigherà “per l’applicazione dei valori europei in tutta la Croazia, nonché per l’accettazione delle diversità”. Parlando delle accuse al ministro del Turismo, Veljko Ostojić, suo compagno di partito, Ivan Jakovčić ha puntualizzato che le stesse sono in realtà un attacco a lui, per danneggiarlo in vista delle elezioni europee e di quelle amministrative.
(fonte “la Voce del Popolo” 9 marzo 2013)