Domenica 17 marzo scorso, ad Appiano Gentile (Como), è stato inaugurato il monumento dedicato dal Comune alle vittime delle Foibe e all’esodo degli italiani da Istria, Fiume e Dalmazia.
Nonostante il maltempo, la cerimonia ha avuto inizio alle ore 10 con l’intervento del sindaco Carlo Pagani,il quale ha rivolto un indirizzo di saluto alle autorità civili e militari presenti, in particolari i sindaci dei Comuni limitrofi, le rappresentanze delle forze dell’ordine, le associazioni d’arma e combattentistiche. Numerosa la compagine presente degli Alpini, provenienti da diverse Sezioni.
Il sindaco ma esposto le ragioni che hanno condotto alla dedicazione di un monumento alla diaspora giuliano-dalmata. Al suo intervento è seguito quello dell’assessore alla Cultura Francesco Luraschi che ha rievocato il quadro storico entro il quale i partigiani comunisti jugoslavi e italiani commisero deportazioni e crimini ai danni della popolazione italiana.
Il segretario del movimento Istria Fiume Dalmazia, Romano Cramer, ha letto alcuni passaggi del discorso pronunciato dal Presidente Giorgio Napolitano al Quirinale, l’11 febbraio scorso, in occasione della cerimonia commemorativa del Giorno del Ricordo.
È seguito il saluto di Guido Brazzoduro,sindaco del Libero Comune di Fiume in esilio, il quale ha ricordato, tra l’altro,la tragica fine della studentessa istriana Norma Cossetto, vittima dell’inaudita violenza di partigiani jugoslavi e gettata in foiba, alla cui memoria il Presidente Ciampi consegnò nel 2005 l’onorificenza prevista dalla legge istitutiva del 10 Febbraio alla sorella, signora Licia.
Il vicesindaco del Libero Comune di Pola in esilio, Tito Sidari, ha rievocato il dramma del’esodo e la nobile figura del comandante dei Vigili del Fuoco di Pola, Harzarich, che dopo l’8 settembre 1943, iniziò il difficile recupero delle prime vittime dalle voragini carsiche in Istria.
Presenti alla cerimonia il presidente del Comitato ANVGD di Como, Luigi Perini, anche in rappresentanza del presidente nazionale Antonio Ballarin, del consigliere Silvana Borsi in rappresentanza del presidente del Comitato ANVGD di Milano Sergio Trevisan.
Da registrare, come prevedibile, il voto contrario dei consiglieri di minoranza del Comune di Appiano Gentile e la contestazione dell’Anpi di Como, ancorata alla visione ideologica della storia volta a negare ad oltranza quanto ormai ampiamente emerso dalle indagini storiografiche contemporanee e come ripetutamente e inequivocabilmente riconosciuto dal Presidente Napolitano.
(fonte Movimento Istria Fiume Dalmazia 20 marzo 2013)