L’Associazione delle Comunità istriane di Trieste ha un nuovo Presidente, Emanuele Braico, classe 1957, nato nel campo profughi di Padriciano da una famiglia proveniente da Briz (Collalto), località dell’Alto Buiese, tra Mominao, Oscurus e Vergnacco dove ha parenti ed amici, dove è sempre tornato con Arturo Vigini, storico presidente delle genti provenienti da quella zona, alla cui scuola è cresciuto. Vicino per tanto a Chiara Vigini ma anche a Renzo Codarin, al quale è legato da profonda amicizia ma col quale condivide anche il fatto di essere nato in un campo profughi.
La Comunità di Collalto, è stata una delle prime a ritornare alla propria chiesa in occasione di San Giacomo, patrono della località. Si tratta di vere e proprie feste, legate alla ricorrenza religiosa ma che diventano veri incontri popolari con le genti del circondario. Alle elezioni ha presentato un programma che raccoglie il testimone di Lorenzo Rovis – che rimane di diritto negli organi direttivi dell’Associazione – che intende evolvere ed implementare con l’aiuto di tutti. La sua, infatti, vuole essere una presidenza democratica e condivisa. Una prima votazione e poi il ballottaggio, l’ha visto fianco a fianco con l’altro candidato, Franco Biloslavo, che ha portato all’attenzione dell’Assemblea tutta la sua passionalità e la capacità di guardare avanti
Per Lorenzo Rovis, si chiude un decennale di successo, con tantissime iniziative e un discorso d’apertura nei confronti delle altre associazioni e dei rimasti. Ha voluto chiudere i due lustri in bellezza, presentando a Pedena – località di provenienza sua e della famiglia – un volume dedicato alla cittadina istriana nei pressi di Pisino, già sede vescovile e con una storia ragguardevole alle spalle. La sua attività cessa per motivi statutari – un cambiamento dello Statuto gli avrebbe permesso di rimanere. Ma non ha voluto farlo perché ha ritenuto ci fossero altre persone pronte a prendere il suo posto: una considerazione che testimonia la qualità del lavoro svolto anche con i collaboratori. Sia Braico che Biloslavo fanno parte da tanto tempo degli organi direttivi dell’Associazione. Più schivo il primo, pacato e riflessivo, più esplosivo il secondo ma animati entrambi da ottimi propositi e dalla voglia di evolvere il ruolo delle Comunità.
Braico è responsabile dell’area cokeria della Ferriera di Servola. In anni di grandi difficoltà per questa realtà economica della cui dismissione si parla da tempo, Braico ha sempre espresso un attaccamento raro, preoccupato e partecipe.
Nel nuovo incarico sarà affiancato da due Vicepresidenti: Bruno Liessi e Licia Giadrossi.
Rosanna Turcinovich Giuricin su www.arcipelagoadriatico.it
Emanuele Braico