Sul caso della docente che in un Istituto scolastico superiore di Roma avrebbe rimproverato una sua allieva di religione ebraica dicendole «Se fossi stata ad Auschwitz saresti stata più attenta», il Presidente ANVGD Antonio Ballarin ha diffuso la nota che segue.
Sull’episodio il ministro della Pubblica Istruzione Francesco Profumo ha disposto un accertamento non mancando di stigmatizzare l’accaduto con una forte dichiarazione di condanna.
L’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia si unisce allo sdegno espresso dalle Istituzioni nella circostanza dell’episodio occorso a Roma, nel Liceo Artistico “Caravillani”, ai danni di una studentessa di religione ebraica, apostrofata dalla sua insegnante con inqualificabile riferimento ai campi di concentramento.
Desta sconcerto la leggerezza della docente nell’alludere ad una delle più tragiche pagine del Novecento per rimproverare la sua allieva.
L’Associazione esprime il suo apprezzamento per il fermo ed elevato intervento del ministro Profumo, che richiama l’essenziale valore formativo della scuola, sede privilegiata dell’educazione alla convivenza civile e alla cittadinanza.
Gli esuli giuliani e dalmati, che nel secondo dopoguerra hanno ben conosciuto la discriminazione e l’umiliazione dei campi profughi e l’indifferenza – se non l’ostilità – di molti ambienti della madrepatria, ben comprendono la gravità dell’intolleranza e delle offese e per questo si associano all’appello delle Istituzioni all’osservanza dei fondamentali principi di rispetto e di convivenza.
Antonio Ballarin
presidente nazionale ANVGD