L’Alleanza litoraneo-montana (PGS) appoggia la Lista indipendente di Ivan-Nino Jakovčić per le elezioni per il Parlamento europeo del prossimo 14 aprile. Lo hanno reso noto Nikola Ivaniš (PGS), nonché i presidenti delle sezioni liburniche del partito regionalista, come pure della sezione di Baška, guidata da Nataša Plišić. Jakovčić ha spiegato che l’Istria, regione maggiormente sviluppata del Paese, ha il diritto di avere un deputato al Parlamento europeo.
“Jakovčić, in qualità di presidente della Regione istriana, è riuscito a realizzare oltre 400 progetti europei ed è la persona giusta per rappresentare la Croazia. Siamo certi che il suo impegno sarà rivolto anche alla Regione litoraneo-montana per affiancarla a quella istriana in quanto a sviluppo e progresso”, ha detto Ivaniš. Nataša Plišić ha definito l’Istria come la Toscana croata e ha espresso il desiderio della rinascita delle isole quarnerine, che potrebbero sfruttare la sinergia tra turismo, agricoltura e folclore per garantire lo sviluppo.
“L’Europa rappresenta un’opportunità e una sfida per tutta la Croazia. Metto a disposizione la mia esperienza e il mio sapere. La Lista di cui faccio parte è indipendente ed è questa la differenza essenziale rispetto a quelle delle coalizioni dell’HDZ e dell’SDP. Noi siamo concreti e abbiamo il privilegio di poter pensare con la nostra testa. Credo che queste qualità saranno riconosciute a Fiume e in Regione. Il mio scopo è di far diventare la Croazia un Paese al top. Sono affiancato da persone capaci e competenti per proporre iniziative interessanti da portare in Europa”, ha spiegato Jakovčić, dichiarandosi orgoglioso di avere optato per una Lista indipendente, istituita con la raccolta di ben 7.500 firme.
Ivan Jakovčić ha trovato anche il tempo di convocare brevemente la stampa, ieri mattina a Pola, presso la Casa delle Forze Armate. Scopo ritenuto importante quello di rivolgersi all’elettorato istriano, da cui ci si aspetta il maggior sostegno e in definitiva il maggior numero di voti per l’assunzione del prestigioso incarico. Jakovčić ha voluto soffermarsi sui sondaggi della popolarità (specificatamente intendendo quello di TV Nova), in base ai quali la Lista indipendente non si piazzerebbe in vetta alle classifiche, anzi. Ma le lacune sono tosto individuate: non risulta verosimile il presupposto che a votare sarà il 60 p.c. dell’elettorato di Croazia, il risultato non rispecchierebbe la realtà poiché il territorio (istriano e litoraneo montano), che dovrebbe fruttare più voti, è stato perlopiù sorvolato, mentre talune grandi città sono state avvantaggiate dall’inchiesta. Jakovčić ha rilevato a questo proposito: “L’Istria e la Regione litoraneo-montana potrebbero procurare almeno metà mandato parlamentare e credo che il resto ci arriverà da altre regioni della nazione”.
(fonte “la Voce del Popolo” 5 aprile 2013)
