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In mostra la batana e il batièl (Voce del Popolo 04mag13)

Rovigno. L’Ecomuseo “Casa della batana” in collaborazione con la Regione Istriana e con il patrocinio della Città presenterà questa sera alle ore 19 la mostra “La batàna rovignese ed il batièl – tra i risvolti di un’arte tradizionale”, che sarà allestita nei pressi della sede del Club di vela locale “Maestral” in occasione dell’arrivo delle imbarcazioni che partecipano alla 29.esima Regata velica d’altura internazionale Pesaro-Rovigno-Pesaro. Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti il vicesindaco Marino Budicin, il segretario dell’Associazione “Casa della batana” Fabio Cherin e gli esponenti dell’Esecutivo dell’Associazione, Delia Quarantotto, Riccardo Bosazzi, Alvise Benussi, nonché la consulente per le collaborazioni internazionali dell’assessorato regionale alla Cultura, Sandra Ilić.

 

Il vicesindaco, che è uno dei promotori del progetto legato alla batana, ha rilevato che grazie ai fondi del programma europeo AdriaMuse la regata è stata arricchita da un progetto culturale che vede coinvolti l’Ecomuseo rovignese e il Museo della Marineria “Washington Patrignani” di Pesaro, istituzioni che dal 2009 sono legate da un patto di gemellaggio. Sandra Ilić ha spiegato che l’AdriaMuse fa parte del programma di collaborazione adriatica transfrontaliera IPA Adriatic 2007 – 2013 al quale partecipano ben 11 partner, tra cui la Regione Istriana e la Provincia di Pesaro e Urbino con un fondo comune di 1,7 milioni di euro. L’obiettivo del programma AdriaMuse è quello di coordinare le attività dei partner del progetto nell’ambito del turismo culturale, promuovendo i musei della macroregione adriatica. A questo fine si prevede di rendere i musei più accessibili su Internet inserendoli nella rete Euromuse.net, uno spazio espositivo internazionale che raccoglie le informazioni sui musei e le mostre più importanti d’Europa.

 

Per quanto riguarda la Regione Istriana, attraverso il progetto AdriaMuse finora sono stati finanziati il Festival “Arteria” di Cittanova, la mostra della batana in programma questa sera, mentre tra circa un mese verranno organizzati dei seminari per i dipendenti dei vari musei del territorio. Sandra Ilić ha inoltre rilevato che l’Ecomuseo rovignese è stato lodato da tutti i partner del progetto, che hanno evidenziato l’elevato grado di tutela del patrimonio culturale ma anche l’aspetto promozionale e turistico dei progetti legati all’Associazione.

 

Il vicesindaco Budicin ha sottolineato la grande amicizia che lega le Città di Pesaro e di Rovigno, che è stata sancita nel 1985 con l’inizio della regata, conosciuta con il nome “Sulla rotta dei trabaccoli”, l’imbarcazione in legno tipica della sponda pesarese. La regata rovignese non si è mai fermata, neanche durante il conflitto degli anni ’90. Anzi, in quegli anni i velisti pesaresi hanno portato a Rovigno medicinali e generi alimentari di prima necessità per i profughi rifugiati in città. La scorsa domenica a Pesaro è stata aperta la mostra collegata al progetto AdriaMuse e alla regata dal titolo “Tartana, Tartanone, Trabaccolo – la nascita della marineria di Pesaro e le barche tradizionali”, alla quale hanno presenziato gli esponenti dell’Associazione e della municipalità rovignesi. In esposizione pure un modellino di batana realizzata dall’attivista Alvise Benussi nel 1985 e due vetrine dedicate alla famiglia Sponza originaria di Rovigno, che nel 17.esimo secolo si trasferì a Pesaro per intraprendere l’attività di calafato, costruendo numerose barche che hanno fatto la storia della marineria pesarese.

 

 

La mostra che sarà inaugurata questa sera sarà dedicata alla storia e alla costruzione della batana e del batièl, l’altra tipica imbarcazione dei pescatori rovignesi. Purtroppo l’ultimo batièl si è visto in porto nel 1958; apparteneva alla famiglia Rocco, aveva una lunghezza di 10 metri e portava il nome di “5 fratelli”. 

 

Sandro Petruz

“la Voce del Popolo”  4 maggio 2013

 

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