ANVGD_cover-post-no-img

ANVGD Imperia, conferenza “Dal Montenegro al sacro suolo della nostra Patria”

Si è svolta nella bella sala Conferenze del Museo civico Palazzo Borea d’Olmo, la conferenza Dalle balze nevose del Montenegro al sacro suolo della nostra Patria, nella circostanza del sessantesimo anniversario della scomparsa della Regina Elena di Savoia.

Numerose le persone che hanno partecipato all’interessante ma sopratutto commovente ed emozionante storia della Regina Elena di Savoia. Una conferenza patrocinata dal Comune di Sanremo, in collaborazione con l’Associazione Gruppo Savoia, l’Associazione Amici del Montenegro, l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon e l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Presente alla conferenza anche una rappresentaza dei Bersaglieri in divisa e la delegazione dell’ANIOC (Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche).

Dopo i saluti alle autorità e a tutti i presenti da parte di Pietro Tommaso Cheorsola (presidente provinciale ANVGD), ha iniziato la conferenza Omar Davico sul tema: Il Montenegro tra passato e storia. Il dott.Chersola ha trattato il tema I territori veneziani nel Montenegro ed i Gonfalonieri di Perasto. Dopo le interessanti relazioni di Davico e Chersola, che hanno permesso di conoscere nei minimi particolari la storia del Montenegro e della famiglia di Elena figlia di Re Nicola I del Montenegro, ha concluso la conferenza organizzata in occasione della scomparsa della Regina Elena di Savoia( Cettigne 8 gennaio 1873- Montpellier 28 novembre 1952), la prof.ssa Raffaella Saponaro Monti Bragadin.

Con una coincolgente esposizione e relazione Vita della Regina Elena di Savoia, ed i secolari vincoli d’amicizia tra Italia e Montenegro, la prof.ssa Saponaro Monti Bragadin, trasportava tutti i presenti a conoscere la vita della Regina Elena di Savoia e principessa del Montenegro e la grande storia d’amore con Re Vittorio Emanuele III. Una vita segnata sempre dal sacrificio per il bene del prossimo, sempre a difesa dei più deboli e più sfortunati. Una Regina che amava gli Italiani e da loro ne era ricambiata con lo stesso amore. Numerose furono le opere di solidarietà a cui La Regina profuse tutte le sue energie, dall’organizzazione dei feriti dal terribile terremoto di Messina nel 1908 a tutti problemi e le sofferenze che il popolo italiano subiva a causa della guerra e della povertà.

Nonostante la differenza fisica tra la Regina Elena e Re Vittorio Emanuerle III il suo amore fu immenso, e Lui come spesso ammetteva di essere un poco “avaro”, di fronte alle richieste di aiuto della Regina Elena per opere di solidarietà per il popolo Italiano, il Re non ha mai rifiutato le sue richieste, nemmeno quando in esilio e con pochi soldi la Regina, lo supplicava di aiutare qualche famiglia povera di Montpellier. Una conferenza che ha reso onore alla memoria della Regina Elena, di animo sensibile, concreto e positivo. La regina Elena si tenne sempre lontana dalle questioni politiche e profuse il suo impegno in numerose iniziative caritative e assistenziali, che le assicurarono vasta simpatia e popolarità. Numerose sono state le riconoscenze avute dalle nazioni per il suo impegno sociale e umanitario, definita anche “Rosa d’oro della cristianità”, nel 2001 è stata proclamata “Serva di Dio” in occasione dell’apertura del processo di canonizzazione.

(fonte www.sanremonews.it 27 maggio 2013)

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.