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Fiume: «Come leggere la città», un’identità forte e chiara – 12giu13

Un prezioso volume che si presenta come una vera e propria enciclopedia dell’identità storica di Fiume, il cui merito principale è stato quello di creare una sorta di memoria urbana che non deve andare perduta, in una città che è stata interessata da periodi burrascosi e ciclicamente ha visto dimezzare la propria popolazione. La nuova edizione del volume “Kako čitati grad: Rijeka jučer, danas” (Come leggere la città. Fiume ieri, oggi) della ricercatrice e storica d’arte Radmila Matejčić (1922 – 1990) è stato presentato ieri, nell’Aula consiliare della municipalità. È questa la quinta edizione della celebre guida storico-artistica uscita per la prima volta nel 1988 (ICR) e ristampata nel 2007 (Adamić). Ora a ripubblicarla in una nuova, ampliata versione, con 566 pagine e arricchita da 350 fotografie di Fiume (mappe, foto e immagini d’epoca), è la casa editrice “Kvarner”.

Il nuovo volume comprende 92 testi divisi in 11 capitoli per tematica, a differenza delle precedenti edizioni in cui gli scritti seguivano l’ordine cronologico di com’erano stati pubblicati nella rivista “Naša Rijeka“. Al testo delle precedenti edizioni sono stati aggiunti due capitoli inediti dell’autrice: “Strada degli Orefici ” e “Il santuario demolito”, quest’ultimo sulla demolizione con dinamite della Chiesa del Redentore, in Mlaka, nel 1949. A parlare del volume sono stati il sindaco, Vojko Obersnel (tra l’altro autore della prefazione), Marina Vicelja, Emanuel Hoško e i redattori Igor Žic e Franjo Butorac. All’incontro, oltre a un numeroso pubblico, erano presenti pure le figlie di Radmila Matejčić, Jasna Gobić e Petra Jurišić.

“Come leggere la città. Fiume ieri, oggi” è un’opera fondamentale, scritta originariamente per tutti quelli che sono giunti a ripopolare la città svuotata dall’esodo. A tutti loro Radmila Matejčić ha voluto trasmettere la sua storia, quella parte del passato che in altre località viene tramandata oralmente, da generazione in generazione, mantenendo, così, viva la memoria urbana per i fiumani, sia per quelli oriundi sia per quelli nuovi.

Franjo Butorac, direttore delle Edizioni Kvarner, ha rilevato che nel volume è stata mantenuta la toponomastica dell’epoca, riportando al tempo stesso, tra parentesi, anche quella attuale, onde permettere alle nuove generazioni di conoscere i nomi che venivano adoperati un tempo. Il libro sarà in vendita in un’apposito stand in Corso e, in esclusiva, a partire da oggi, alla cartolibreria EDIT, al prezzo di 255 kune. “Abbiamo scelto l’EDIT perché essa rappresenta la continuità quale l’unica vera cartolibreria fiumana che opera in città da più di cinquant’anni” ha spiegato Butorac.

Marina Vicelja ha parlato dell’impegno personale e professionale di Radmila Matejčić di rappresentare Fiume non come un semplice snodo portuale e industriale, bensì come un centro ricco di storia e cultura. Secondo Igor Žic “la Matejčić è stata la più grande operatrice culturale che questa città abbia mai avuto. Con grande abilità riusciva a raccontare la storia grazie ad uno stile semplice, preciso e diretto” ha detto Žic. Il volume è stato pubblicato in 2000 esemplari, di cui 400 sono stati acquistati dalla Città di Fiume per necessità protocollari.

Gianfranco Miksa
“la Voce del Popolo” 11 giugno 2013

 

 

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