Andrà in onda quest’oggi, 17 giugno 2013 su RAI Storia il documentario D’Annunzio a Fiume. L’estetica del disobbedisco realizzato nel 2013 dalla Videoest di Trieste. Il documentario, proposto nel corso della trasmissione “Dixit Guerre Oltre” è diviso in due parti: alle ore 21, la prima parte dal titolo “Baci dalla Francia; alle 21.50 la seconda parte “D’Annunzio a Fiume”. Nel mezzo l’intervista di Chiara Tezzi a Sergio Romano sulla fine della Grande Guerra, la Conferenza di Pace di Parigi e il nuovo “disordine mondiale” creato da questi accordi.
Su RAI 3, venerdì 21 giugno alle ore 10, il documentario D’Annunzio a Fiume. L’estetica del disobbedisco, sarà proposto nella versione di 50’ per «La Storia siamo noi».
La notte tra l’11 e il 12 settembre 1919 un gruppo di legionari guidati dal poeta Gabriele D’Annunzio parte da Ronchi per conquistare la città di Fiume, non assegnata dai trattati di pace della prima guerra mondiale all’Italia. D’Annunzio ha deciso che Fiume è e deve essere italiana a tutti i costi.
L’avventura fiumana dura 15 mesi, ed è una vera e propria epopea politica ed esistenziale, di cui lui, il “Vate”, è protagonista assoluto con la sua capacità visionaria e creativa. A Fiume, trova il modo di tradurre in pratica i suoi ideali estetizzanti, ma soprattutto, ha modo di sperimentare una forma di Stato assolutamente nuova e inedita, alternativa al sistema morale e sociale dell’epoca. Oggi più di uno vede l’esperienza di Fiume come un’anticipazione dello spirito delle rivolte del 1968.
Protagonisti dei due appuntamenti:
Giordano Bruno Guerri presidente Vittoriale; Paolo Cavassini studioso dell’Italia nel primo dopoguerra; Marino Micich, direttore dell’Archivio Museo Storico di Fiume; Giuseppe Parlato, storico; Lucio Fabi storico; Patrick Karlsen ricercatore di Storia contemporanea; Roberto Palisca, Comunità Italiani di Fiume; Roberto Iseppi collezionista; Enrico Maiova collezionista; Mimmo Franzinelli studioso del fascismo; Nico Naldini scrittore; Antonella Sbuelz Carignani scrittrice.
Le immagini dʼarchivio offerte al pubblico televisivo saranno dell’Istituto Luce, della Cineteca di Gemona e dell’Archivio del Vittoriale.
(fonte Società di Studi Fiumani 17 giugno 2013)
