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IRCI, prorogata la mostra dedicata a Orell – 06set13

Al museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata di Trieste (in via Torino) è stata prorogata fino al 20 ottobre la mostra intitolata «Raffinatezza e seduzione» retrospettiva dedicata ad Argio Orell (1884-1942), pittore triestino molto vicino all’Istria, che a quell’epoca era una provincia italiana.

La raccolta delle 200 opere esposte è stata realizzata dall’IRCI (Istituto Regionale per la Cultura Istriana-Fiumana-Dalmata), da un idea di Piero del Bello che ne è il direttore. Con il patrocinio del comune e della provincia di Trieste.

La mostra è divisa in due settori, da una parte ci sono i quadri e i disegni, dall’altra l’opera grafica. Sono infatti gli anni in cui le grandi aziende incominciano a servirsi degli artisti per fare propaganda attraverso i cartelloni pubblicitari.

Nel 1910, il pittore disegna il manifesto per la «Prima Esposizione Istriana», primo di una lunga serie che lo porterà ad affiancarsi ai grandi nomi della cartellonistica italiana come Marcello Dudovich, anche lui triestino. L’opera pittorica rivela un Orell raffinato ed elegante, soprattutto nella ritrattistica, risultato di un percorso che lo aveva visto prima assorbire la lezione secessionista, quindi avvicinarsi all’Art Decò, per poi sviluppare uno stile personale inseribile nella corrente del Novecento. Mentre la grafica evidenzia tutta la sua passione per l’arte orientale, da cui era rimasto suggestionato durante il soggiorno formativo a Monaco, dove il giapponesismo era di moda.

La mostra riporta al pubblico un artista che dopo aver conosciuto un notevole successo dagli esordi agli anni trenta, infatti alla sua personale a Roma nel 1930 lo stesso Re Vittorio Emanuele III gli aveva acquistato un quadro. Ha poi subito un rapido declino, anche a causa di una lunga e dolorosa malattia che lo condurrà alla morte nel 1942, al cronicario di San Giovanni a Trieste.

(fonte www.ilghirlandaio.com 4 settembre 2013)

 

 

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