L’edificio del mercato in Braida, che sta andando letteralmente in rovina, presto riacquisterà l’antico splendore. Venne progettato nel lontano 1896 da Giacomo Zammattio, l’illustre architetto triestino la cui impronta è a tutt’oggi ben visibile a Fiume, avendo progettato diversi palazzi storici di Fiume, quali la Filodrammatica in Corso, palazzo Ploech in Žabica, quasi tutti i palazzi di via Dolac, compresa la Casa veneziana, il palazzo dell’ex Liceo.
Infatti, la gara d’appalto per il rifacimento dell’impianto elettrico è scaduta ed è pervenuta una sola offerta, quella della cooperativa Gradin di Fiume, che ha allegato un preventivo di 1,6 milioni di kune. La ristrutturazione del padiglione si svolgerà a fasi. Attualmente gli addetti del dipartimento cittadino per la gestione del patrimonio stanno valutando l’offerta e se non verranno riscontrate irregolarità, i lavori potrebbero iniziare fra breve.
Zammatio progettò ben 12 edifici nel rione di Braida e con la ristrutturazione del mercato tutta la zona, che con gli anni ha assunto un aspetto tetro e malinconico, potrebbe diventare decisamente più piacevole all’occhio.
Effettivamente, il mercato in Braida è in un evidente stato di degrado. Dopo l’entrata in vigore della fiscalizzazione, il numero dei rivenditori sulle bancarelle all’esterno si è ridotto visibilmente. Il piano superiore del padiglione è chiuso ormai da anni. La crisi è iniziata con la proliferazione dei grandi centri commerciali e a piano a piano i commercianti hanno chiuso bottega.
Il piano inferiore conta una decina di affittuari, mentre altri tre hanno in gestione i banconi di marmo della piccola pescheria, anche questa sempre più vuota e con un’offerta molto scarsa. Una parte del mercato è riservata per i chioschi adibiti alla vendita di articoli di abbigliamento e qui nessuno ha chiuso. C’è qualcosa, però, che provoca in tutti una sensazione davvero sgradevole: il mercatino delle pulci.
Sono anni, ormai, che i venditori abusivi hanno occupato questo posto per piazzare la propria merce. Si sono trasferiti qui dopo essere stati cacciati dal Mercato centrale. Infatti, dopo il riassetto della piazza del Teatro, qualche anno fa, per gli abusivi è scattato il divieto. In tutto questo tempo le autorità cittadine non sono riuscite a risolvere il problema e trovare uno spazio adeguato da mettere a disposizione per il mercatino delle pulci.
Nella prima fase dei lavori di ristrutturazione è previsto il restauro della facciata, inclusi i gessi e le decorazioni varie, con tanto di protezione idrofobica e riparazione degli infissi. È previsto anche il restauro di tutte le decorazioni in ferro battuto, che verranno in seguito verniciati nella tonalità scelta dalla Soprintendenza per i beni culturali. Dalla facciata verranno tolte tutte le insegne e gli impianti esterni di aria condizionata. Un’attenzione particolare verrà data alla pulitura del rilievo che raffigura lo stemma di Fiume e che si trova sopra il portone dell’entrata meridionale dell’edificio.
Nella seconda fase dei lavori è prevista la ristrutturazione della zona settentrionale e orientale della parte coperta dell’edificio, dove si trovano la pescheria e un bar. Anche in questo caso sarà importante il parere dei conservatori. Infatti, verrà realizzata una replica identica all’originale delle tettoie esterne e dei punti vendita. Questa fase prevede pure il riassetto del piano superiore del padiglione. L’ultimo intervento all’edificio è stato realizzato tra il 2010/11, quando è stato rifatto completamente il tetto.
Viviana Ban
“la Voce del Popolo” 2 ottobre 2013