Il deficit della Croazia ha raggiunto a fine settembre 1,77 miliardi di euro, molto di più del previsto, ma in quest’anno non dovrebbe crescere ulteriormente e non saranno necessari nuovi indebitamenti esteri. Lo ha affermato il ministro delle Finanze, Slavko Linic, annunciando che tra breve sarà comunque necessaria una manovra correttiva.
Il ministro ha ricordato che lo sforamento del deficit di quasi 440 milioni di euro è dovuto a un risanamento straordinario del sistema sanitario che non era pianificato.
“Se non ci fosse stata questa spesa inattesa il deficit sarebbe rimasto nei limiti previsti, sotto il 4% del Pil”, ha spiegato Linic, ricordando che i debiti della sanità pubblica sono stati accumulati dal precedente governo, ma erano contabilizzati in modo regolare.
Le entrate dello Stato croato nei primi nove mesi del 2013 sono state del 2% inferiori rispetto all’anno scorso, mentre le spese sono risultate del 3,5% superiori. Per questa ragione sarà necessaria una manovra correttiva, e la differenza verrà coperta con risparmi interni, senza nuovi indebitamenti esteri o emissioni di obbligazioni statali.
Il ministro ha ribadito che nel 2014 la Croazia non potrà contenere il suo deficit, che sarà superiore al 5% del Pil, e dovrà di conseguenza attendersi una procedura per infrazione da parte di Bruxelles. “Il costo sempre più alto per gli interessi sul debito e i 620 milioni di euro di trasferimenti verso l’Unione europea, di cui Zagabria fa parte dal primo luglio, non ci permettono di ridurre il deficit”, ha spiegato Linic.
(fonte www.ansa.it 7 ottobre 2013)