Blaž Vidović, consigliere dell’HDZ, ha sollevato l’altra sera in sede di Consiglio il “problema” del terzo vicesindaco, quello che rappresenta la minoranza italiana. In sostanza ha detto che a una città piccola, di appena 15 mila abitanti, dovrebbero bastare due vicesindaci, ossia Jurman e Niko Čančarević dell’SDP. Oltre che da loro, però, l’incarico è rivestito pure da Floriana Bassanese-Radin, eletta la scorsa primavera a vicesindaco in rappresentanza della minoranza italiana.
Un’interpellanza, quella di Vidović, che un domani potrebbe effettivamente diventare un problema, perché il numero di italiani all’ultimo censimento è sensibilmente diminuito (oggi sono 1980, ovvero il 14,6 p.c. della popolazione). Se da una parte il terzo vicesindaco è previsto sia dalla Costituzione che dallo Statuto comunale, modificato apposta all’ultima seduta dello scorso Consiglio, dall’altra c’è sempre qualcuno che vorrebbe mettere in discussione, anche se per motivi puramente finanziari (almeno così ce lo auguriamo), questa funzione. Ma va anche ricordato che proprio Blaž Vidović nella riunione del Consiglio del 27 febbraio scorso aveva votato a favore del terzo vicesindaco. […]
Per quanto concerne gli altri argomenti si è discusso, fra l’altro, del bilancio cittadino per il primo semestre del 2013 e delle proposte relative al progetto del futuro villaggio turistico a sud di Umago “Terra Istriana”. […]
Franco Sodomaco
“la Voce del Popolo” 12 ottobre 2013
Il vicesindaco italiano di Umago, prof.ssa Floriana Bassanese-Radin