In attesa del via ai lavori di approntamento della ferrovia pianeggiante Fiume – Zagabria – Botovo (al confine con l’Ungheria), previsto per il maggio 2014, le Ferrovie statali croate hanno ricevuto un prestito di circa 132 milioni di euro, da impiegare soprattutto nella ricostruzione della vecchia strada ferrata che collega il capoluogo quarnerino e la capitale croata. Si tratta di una ferrovia inaugurata nel lontanissimo 1873, che non riesce più a soddisfare le esigenze attuali ed ha bisogno assoluto di rifacimento.
Le attenzioni saranno puntate specialmente sui tronconi Skrad–Moravice e Moravice–Ogulin, che comporteranno investimenti per 600 milioni di kune, pari a 79 milioni di euro. «Il mutuo da noi ottenuto ha un tasso d’interesse del 6 per cento – ha spiegato il direttore generale delle Ferrovie statali Infrastrutture, Darko Peri›i„ – ed è estinguibile in dieci anni. Servirà soprattutto a rimettere a posto la vecchia ferrovia Fiume–Zagabria, con i lavori che saranno completati entro la fine dell’anno prossimo».
Secondo Peri›i„, il tratto rifatto e modernizzato permetterà la movimentazione annua di 6 milioni di tonnellate di merci, a tutto beneficio del porto di Fiume. In pratica si raddoppieranno i carichi, che attualmente lungo la Fiume–Zagabria registrano un trasporto medio di circa 3 milioni di tonnellate all’anno.
«Riusciremo in questo modo a soddisfare le esigenze dell’emporio fiumano nel periodo a breve termine – ha aggiunto il dirigente – la ferrovia di pianura rappresenterà invece un discorso del tutto diverso per il capoluogo quarnerino. Stiamo lavorando nella preparazione del progetto che dovrebbe poter contare su circa 3 miliardi di euro provenienti da Bruxelles. Se non interverranno ostacoli, la costruzione della ferrovia pianeggiante potrà partire tra circa sette mesi».
Nel contesto da citare che recentemente è stata bandita la gara per il secondo binario del tratto Dugo Selo–Krizevci, che ha una lunghezza di 42 chilometri e i cui lavori costeranno sui 200 milioni di euro. La nuova ferrovia Fiume–Zagabria–Botovo, lunga 296 chilometri, sarà appunto più pianeggiante e dunque con minori tempi di percorrenza. Attualmente i convogli passeggeri impiegano 3 ore e mezza per arrivare da Fiume a Zagabria, mentre in futuro la Fiume–Botovo sarà percorsa in sole 2 ore.
Il trasporto merci passerà dalle attuali 10 ore tra il Quarnero e la capitale, alle 2 ore e mezza tra Fiume e la citata località di confine. Come se non bastasse, la capacità di trasporto annua sarà portata da 5 milioni a 25 milioni di tonnellate.
La realizzazione della nuova infrastruttura ferroviaria tra Fiume e il confine ungherese rilancerà e molto l’interesse per lo scalo del capoluogo quarnerino che diventerà molto appetibile visto che in sole due ore sarà in grado di trasferire le merci dal porto al centro Europa.
Andrea Marsanich su Il Piccolo del 27 ottobre 2013