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Propio ‘n bel sogno: ‘na specie de Istria. Manlio Malabotta, immagini e parole – 15gen14

 

Da martedì 14 gennaio al Civico Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata (Via Torino 8, Trieste), Montona e l’Istria tanto amata sono le protagoniste di una mostra che fa scoprire, accanto a quelle per le arti, altre passioni di Manlio Malabotta: una madonnina del 1200 trovata in una semplice cucina istriana e lo struggente ricordo di un mondo scomparso, riflessioni, appunti, spesso inediti, e versi di Malabotta ci ricordano, ancora una volta, quanto la “costa orientale” fosse parte integrante della sua vita.
E poi le colline e le nuvole dell’Istria, un battesimo a Montona, la piazza di Rovigno, la spensierata gioia sul molo di Salvore, una serie suggestiva di immagini fatte nel porto di Fiume, alcuni scatti realizzati a Visinada che nel 1979 entrarono come opere “anonime” negli Annali della Storia d’Italia, l’immagine fotografica dell’editore Giulio Einaudi, e che con il lavoro di ricerca di Claudio Ernè per questa mostra hanno “ritrovato” il loro autore: Manlio Malabotta.
Sono queste alcune delle felici scoperte rese possibili soprattutto per la generosità di Franca Fenga Malabotta che ha messo a disposizione l’archivio fotografico del marito per un progetto di restauro e valorizzazione che l’Associazione Cizerouno sta curando con il sostegno della Fondazione CRTrieste.
Questa mostra, promossa dall’IRCI, ideata da Diana De Rosa e Massimiliano Schiozzi, si affianca alla mostra, Malabotta e le Arti, in corso al Magazzino delle Idee organizzata dalla Provincia di Trieste, per valorizzare la poliedrica personalità di Manlio Malabotta.

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