L’11 febbraio 2014, nella sala Auditorium del Liceo scientifico di Bisceglie, si è svolta una cerimonia solenne e toccante in occasione del Giorno del Ricordo 2014. Sono intervenuti: il Prefetto della Provincia di Barletta-Andria-Trani dr.ssa Clara Minerva, il sindaco della Città di Bisceglie avv. Francesco Spina e il dott. Giuseppe Dicuonzo, delegato provinciale Anvgd nonché Cittadino del Libero comune di Pola in esilio e referente per la Famiglia Dignanese.
Ha aperto i lavori il Dirigente scolastico del liceo prof. Giovan Battista Colangelo che ha voluto ringraziare i presenti per aver voluto partecipare ad un incontro importante legato alle cerimonie per la Giornata del Ricordo in modo che il ricordo e la memoria di quei tragici fatti del secolo scorso non si perdano di nuovo nelle pieghe della storia.
Intenso e toccante è stato l’intervento del Prefetto di Barletta-Andria-Trani dott.ssa Clara Minerva che, nella sua breve ma intensa riflessione di ringraziamento per essere stata invitata, ha parlato dei valori di cui si fa portatore chi ha vissuto l’esodo in prima persona. Ha evidenziato come bisogna mantenere viva questa cultura e camminare verso un mondo nuovo dove, tutto quello che giustamente deve essere ricordato, sproni ciascuno di noi a fare in modo che tutto ciò che è accaduto non si verifichi più. E’ seguita la riflessione del sindaco di Bisceglie avv. Francesco Spina che ha sottolineato il suo impegno volto a sensibilizzare la memoria, solo dopo aver dato dignità a chi ha sofferto e a chi è caduto per l’italianità di quelle terre.
La relazione del dott. Giuseppe Dicuonzo ha destato, invece, commozione, emozione e rinnovato dolore nel ricordo di una infanzia infelice in cui ha voluto ricordare le troppe morti e i troppi traumi per famiglie intere che subirono lutti, violenze e ciò che fu, per molti anni, la dimenticanza di un dramma che fu un dramma dell’Intera Italia. Infine, egli ha sottolineato come tra la gente, fino all’istituzione del Giorno del Ricordo, non si poteva parlare della sua storia. Si trovava un muro di indifferenza, di ironia, addirittura di rancore come se si dicevano falsità per cercare una giustificazione a tutti i costi e questa è una cosa tristissima. In conclusione, egli ha raccomandato ai giovani di meditare sulle guerre etniche che portano mortee distruzione privando gli uomini della pace e della serenità.
Erano presenti anche i famigliari di un infoibato biscegliese che il giorno 10 erano stati a Roma dove, nell’aula del Senato, avevano ricevuto il riconoscimento per il loro parente infoibato Antonio Papagni e che hanno brevemente descritto la cerimonia del Senato dove, oltre al capo dello stato, erano presenti il Presidente del Senato Grasso, del Consiglio Letta, le più alte autorità dello Stato ed esponenti della associazione degli esuli. L’incontro si è concluso con un filmato sulle foibe a cura dell’ANVGD e lo scambio di libri tra l’ANVGD ed il sindaco della città.
(fonte Delegazione di Barletta-Andria-Trani)