La magia si è ripetuta, come sempre. Quest’anno è toccato a Pordenone, per l’87.esima volta. Prima i colpi della grancassa a segnare il passo. Poi le note squillanti della fanfara che trasmettono entusiasmo. Ed ecco un’onda di penne nere inizia ad avanzare sulle note della “33”, il loro inno ufficiale. […]subito dietro le Sezioni Profughe in Patria di Zara – Fiume – Pola recanti lo striscione “Gli Alpini dell’Istria della Dalmazia e del Carnaro vivi e morti sono qui!”. Un applauso fragoroso le accoglie mentre alle loro spalle sono già 70mila e forse più gli alpini di ogni età, provenienti da ogni dove, pronti a marciare tra le vie imbandierate.
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http://www.editfiume.com/lavoce/esuli/6791-esuli-e-rimasti-24-5-2014