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Aise – 280307 – Bambini italiani in scena in Istria

FIUME – Si chiama "Appuntamento con la fantasia" la nuova iniziativa in programma per il 3 e 4 aprile prossimi e che vedrà protagonisti i bambini delle Comunità degli Italiani di Fiume e di Verteneglio.
Più di 200 allievi delle Scuole Elementari Italiane della Comunità Nazionale Italiana s'incontreranno per dare vita alla prima edizione di una serie di incontri scenici, un’iniziativa promossa dal Settore "Educazione e Istruzione" della Giunta Esecutiva dell'Unione Italiana, nell’ambito della collaborazione con l'Università Popolare di Trieste. Obiettivo, promuovere una prassi che si spera possa diventare un appuntamento annuale tradizionale, volto a curare l'espressione scenica e, tramite essa, la crescita delle competenze linguistiche.
Visto il grande interesse suscitato dall'appuntamento scenico, superiore alle aspettative, la manifestazione si articolerà in due incontri. Al primo, a Fiume, parteciperanno 123 bambini, 100 delle classi inferiori e 23 delle superiori, provenienti dalle Scuole Italiane di Buie, Dignano, Gallesano, Pola e Sissano. Un'ora e mezza di spettacolo vedrà impegnati i piccoli attori sui temi generali della pace e dell'amore, ma anche su quell'affetto speciale che lega la comunità italiana locale alla sua città natale; non mancheranno le tradizioni popolari legate al territorio d'insediamento storico della Comunità Nazionale Italiana e per finire i sogni e la fantasia del mondo immaginario del mago di Oz.
Il 4 aprile, a Verteneglio, si terrà il secondo incontro. In scena 100 bambini, 53 delle classi inferiori e 47 delle superiori, provenienti dalle Scuole Elementari Italiane Belvedere, Dolac, Gelsi e San Nicolò di Fiume, dalle Elementari di Isola, di Parenzo, di Rovigno, di Valle e di Umago. In scena personaggi famosi del mondo dell'infanzia: da Capitan Uncino, al brutto anatroccolo ed ai tre porcellini. Un po' di tradizione e di espressione dialettale anche qui, per ricordare, scrive l’Unione Italiana, "chi siamo, con la polenta rovignese ed il dialetto fiumano. A chiudere una delle maschere più note, Arlecchino, con il suo vestitino questa volta tutto umaghese e un incredibile Shakespeare, letto in chiave moderna dai ragazzi di Isola".

(aise)

 

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