È stato quasi come se le tante anime dell’Istria si fossero ricomposte a Piemonte d’Istria in un simbolico ritorno-incontro di italiani, istriani esuli e rimasti. Chi in pullman organizzato, chi singolarmente, da tutte le parti della penisola, da Trieste e dintorni, da altre parti d’Italia, persino da Roma… Nessuno ha voluto mancare all’appuntamento di ieri sera a Piemonte d’Istria, il borgo fantasma che si è ripopolato per l’occasione. A fare da catalizzatore, ancora una volta, Simone Cristicchi, in un’operazione che continua, anzi va oltre “Magazzino 18”, assume una nuova valenza. Anche perché nasce da un’idea maturata insieme da “uno di là” e da “uno di qua”. I confini ormai non ci sono più, nulla dovrebbe ostacolare la comunanza, per il bene e il futuro della Patria comune.
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