L’Amministrazione Comunale ha celebrato il Giorno del Ricordo- istituito in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata martedì 11 febbraio con l’incontro «Non basta ricordare, bisogna conoscere e comprendere»nell’aula magna del centro studi “T.Drusin” in piazza Maestri del Lavoro a Pordenone.
L’assessore all’istruzione Flavia Rubino, ricordando che il compito delle storico è analizzare i fatti e prendere le distanze dagli aspetti emotivi, ha presentato alla platea di studenti, il prof. Fulvio Salimbeni, che ha la cattedra di Storia contemporanea all’Università di Udine. Nella sua relazione il docente ha ricordato che l’area dell’alto Adriatico va considerata il cuore dell’Europa dove si sono incontrate tre culture, la romanza, la germanica e la slava. È passato poi ad illustrare le vicissitudini geopolitiche in particolare dell’area balcanica connesse alla nascita dei sentimenti nazionali, le ricadute che queste hanno avuto sui vari territori e le conseguenze riversate sulle popolazioni alla fine della seconda guerra mondiale. Per comprendere e capire i fatti ha rimarcato la necessità di contestualizzare gli accadimenti in relazione alle situazioni del momento storico in cui accadono. L’incontro è stato promosso dal Comune di Pordenone e dal Comitato di Pordenone dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
Il Sindaco Claudio Pedrotti è intervenuto alla celebrazione che si è svolta nel cortile di Palazzo Pera Sbrojavacca sede della Provincia. Commentando gli avvenimenti legati all’esodo degli istriani e dalmati dal 1943 al 1947 ed anche dopo, ha ricordato il coraggio del nostro Paese ad affrontare l’oblio, e ha esortato a non dimenticare e a rimanere vigili di fronte ai fatti che non possono essere accantonati e ad ammettere gli errori compiuti.
(fonte Ufficio stampa Comune di Pordenone / Edoardo Fabris)