Anche ordigni esplosivi contro il ripristino del toponimo storico Calle Larga (ora la principale via di Zara è intitolata Široka ulica o Strada larga), iniziativa che vede contraria la destra nazionalistica croata, al potere nella città dalmata. L’altro giorno una bomba a mano e una mina antiuomo sono state gettate nel cortile dell’abitazione del consigliere comunale di Azione giovani (centrosinistra, all’opposizione), Marko Pupic Bakrac, che si batte per la ridenominazione dell’antica passeggiata zaratina. Gli ordigni non sono fortunatamente esplosi, costituendo comunque un esplicito messaggio a Pupic Bakrac, una minaccia per il suo adoperarsi nel parlamentino comunale a favore del nome Calle Larga. Il consigliere municipale ha dichiarato ai giornalisti che si tratta di un atto intimidatorio, non tale però dal farlo desistere: «Se qualcuno dovesse fare del male al sottoscritto o ai membri della mia famiglia – ha detto – di ciò ne sarà direttamente responsabile il sindaco di Zara, Božidar Kalmeta».
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http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2014/10/23/news/a-zara-bomba-a-mano-contro-la-via-italiana-1.10164651