I tagli nel settore cultura accompagnano ormai da anni l’approvazione dei bilanci di previsione nazionali in Slovenia. Il sistema scelto dal governo di Lubiana per risparmiare nel 2015 ha messo in subbuglio gli operatori regionali. Un disegno di legge, stilato dai funzionari del ministero della Funzione pubblica, prevede dal primo gennaio prossimo un accorpamento di tutti gli enti con meno di 15 dipendenti. Dopo Capodanno perderebbero la soggettività giuridica, l’autonomia finanziaria e la possibilità di partecipare ai progetti europei. Dovesse entrare in vigore, la norma cancellerebbe con un colpo di spugna alcune delle istituzioni più importanti della fascia costiera, il Teatro di Capodistria, le Biblioteche civiche di Pirano e Isola, le Gallerie costiere, il Museo del mare di Pirano e l’Università popolare di Capodistria.
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