A volte, contro ogni previsione, ritornano. E pazienza se la rentrèe, che arriva a quasi due anni di distanza da una bruciante sconfitta elettorale costata l’esclusione dal Parlamento e il naufragio del progetto politico di Futuro e Libertà, susciterà commenti al vetriolo da parte di tanti ex compagni di viaggio. La sfida per le amministrative di Trieste, evidentemente, è troppo ghiotta per restare ad osservare dai box. E il rischio di diventare bersaglio di ironie taglienti appare meno temibile della prospettiva di finire definitivamente nel dimenticatoio. […] Immancabile nel documento fondativo anche un riferimento ai dramma del confine orientale. «Trieste – è l’ultimo passaggio del programma politico – è capitale dell’esodo istriano, fiumano e dalmata. Non solo ricordo né sordo rancore ma rispetto, attenzione e giustizia. Per tornare a seminare italianità nell’Europa adriatica».
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