Una grossa scritta – “Viva i partigiani jugoslavi”, accompagnata dal simbolo della falce e martello – è stata trovata stamani sul muro accanto alla “Casa del Ricordo” di Roma, inaugurata appena pochi giorni fa per non dimenticare le vittime delle Foibe e dell’esodo istriano, fiumano e dalmata. La scritta, fatta con vernice nera, è grande tre metri per 50 centimetri. E’ stato danneggiato anche il citofono e imbrattato il muro d’ingresso con la vernice bianca. Sul posto la polizia, che indaga sulla vicenda, gli agenti della municipale e il personale Ama per rimuovere le scritte. “Abbiamo dato immediatamente mandato ad una squadra di Ama Linea Decoro e della Sezione Pics della Polizia Locale, di rimuovere la scritta apparsa sui muri della Casa del Ricordo dell’Esodo degli Istriani Fiumani e Dalmati e ripristinare il decoro originario. La scritta è un atto vile che Roma condanna fermamente. Le Foibe rappresentano un capitolo drammatico della nostra storia da ricordare e trasmettere ai nostri ragazzi, ai nostri figli e ai nostri nipoti perché non accada mai più” ha commentato il sindaco di Roma capitale, Ignazio Marino. “Esprimiamo ferma condanna per questo gesto – scrivono in una nota l’assessore alla Cultura Giovanna Marinelli e quello alla Scuola con delega alla Memoria Paolo Masini – Roma è città della Memoria, e forte resta il nostro impegno per una maggiore presa di coscienza e diffusione di conoscenza su questi temi”.
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