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Anvgd Verona, l’orrore delle foibe e il dramma degli esuli (L’Arena 25feb15)

 

Una carrellata di 36 pannelli che intelligentemente ripercorrono non solo la storia più recente dell’Istria, ma ne tracciano una fotografia a partire dall’epoca romana, e poi attraverso il Medioevo, la dominazione veneziana, quella austro-ungarica, fino ad arrivare ai due conflitti mondiali. Il visitatore che faccia tappa nella sala buvette della Gran Guardia potrà così conoscere meglio, con chiarezza e completezza, la storia della Venezia Giulia e della Dalmazia e collocare l’orrore delle foibe in un più ampio contesto storico, che forse non è per tutti così scontato, grazie alla mostra «Dedicata al Ricordo», a cura del Comitato veronese dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, con consulenza storica e testi dello storico e scrittore Guido Rumici e progetto grafico di Altercatio.com. Si tratta della prima iniziativa, inaugurata ieri, in occasione della Giornata del ricordo.

«Il riconoscimento di questa giornata per noi è un fatto molto importante, che abbiamo atteso a lungo», spiega Francesca Briani, presidente del comitato provinciale dell’associazione Venezia Giulia e Dalmazia. «La svolta costituita dalla legge del 2004, che ha istituito appunto la Giornata del Ricordo (legge in ritardo comunque di sessant’anni), ha rotto quel silenzio e quell’isolamento che la nostra gente ha dovuto a lungo patire, dopo la persecuzione e l’esodo». Come spiega la mostra, la popolazione italiana che viveva in terra istriana è stata costretta ad abbandonare la propria casa e la propria vita: l’esodo ha riguardato 250mila persone, di cui circa 70mila sono emigrate all’estero, soprattutto negli Stati Uniti e in Canada, altrettanti a Trieste, gli altri nei vari campi profughi allestiti in Italia.

 

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http://www.larena.it/stories/379_citta/1049075_lorrore_delle_foibe_e_il_dramma_degli_esuli/

 

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