ANVGD_cover-post-no-img

Anvgd Udine, quattro racconti sull’identità dell’esodo (Info FVG 24mar15)

 

C’è un’aria nuova nella letteratura dell’esodo giuliano dalmata. Se ne è avuta conferma alla presentazione dell’ultimo libro di Annalisa Vucusa, intitolato “Zahra, fiore dei Saharawi e altre storie d’identità“, edito nel 2014, da Pentalux Associazione di Volontariato Onlus “Maurizio Chittaro” di Fontanafredda, provincia di Pordenone. L’incontro si è tenuto il 18 marzo scorso presso la Sala parrocchiale di Vicolo Sillio n. 4/b a Udine, per l’organizzazione dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine. Qui ci sono quattro racconti sull’identità e sull’esodo, compreso quello di nonno Bepi, che da Zara bombardata si spostò a Lussino e poi ancora in altri paesi d’Italia. Proprio a nome dell’ANVGD ha aperto i lavori Savina Fabiani, segretaria del Comitato Provinciale udinese, essendo assente per malattia l’ingegnere Silvio Cattalini, presidente del sodalizio dal 1972. Marisa Duca ha effettuato una toccante presentazione del volume della Vucusa, con la fine lettura delle pagine più significative. Ha ricordato che il testo nasce da una serie di viaggi che l’autrice ha effettuato per motivi di volontariato in Africa (Algeria – dove è esule il popolo Saharawi, appunto e Etiopia) e in Asia (India, con passaggi in un’enclave tibetana). La Vucusa tiene sempre a mente lo sradicamento vissuto in prima persona, dopo il 1945, per l’esodo subito dalla propria famiglia italiana, originaria di Zara. Oggetto del libro è il viaggio, dunque, inteso come esperienza emozione, secondo le ultime interpretazioni della moderna Tecnica turistica. Emozioni intense e acuto scavo psicologico scaturiscono dalla lettura di questo interessante volume.

 

LEGGI L’ARTICOLO

http://www.info.fvg.it/udine/gli-esodi-secondo-annalisa-vucusa/23-03-2015-31943

 

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.