Una legge della Repubblica della Slovenia che potrebbe risarcire gli esuli? Sembra un paradosso, eppure quello che emerge da un’assemblea pubblica dell’Unione degli Istriani, convocata a Trieste dal presidente Massimiliano Lacota, sembra sia proprio questo. Ma andiamo con ordine. Un anno e mezzo fa il presidente Lacota riceve una delegazione di alcuni esuli istriani i quali chiedono delucidazioni su una presunta legge della Repubblica di Slovenia che potrebbe indennizzare i cittadini istriani. C’è chi ha ricevuto migliaia di euro… “Nel particolare – ha introdotto Lacota – questi cittadini erano stati avvicinati da una signora di Capodistria la quale aveva fatto intendere la possibilità di un risarcimento da parte del governo di Lubiana. Nel dettaglio, la signora aveva detto che questa possibilità veniva offerta agli esuli che avessero vissuto il campo profughi. Ho chiesto questi documenti, ma nessuno si era fatto rilasciare una copia. Il testo, come tra l’altro mi era stato detto, era in lingua slovena e uno solo di quei signori era in grado di capirlo. Molte persone hanno già ricevuto migliaia di euro”. Sono passati poi dei mesi durante i quali l’Unione degli Istriani ha cercato risposte da parte delle istituzioni, (Consolato italiano a Capodistria su tutte, nda) rimaste inevase proprio per il fatto che per nessuno degli enti interpellati questa legge esisteva. Alcuni soci dell’Unione hanno cominciato a telefonare nella sede di via Pellico per chiedere informazioni su questo provvedimento.
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