E' stato un inizio di basso profilo quello del congresso internazionale degli Esuli organizzato a Trieste dall'Unione degli Istriani.
Dopo le "porte chiuse" della conferenza stampa di presentazione e le "porte chiuse" di accesso al congresso, le "porte chiuse" hanno coinvolto anche le istituzioni.
All'apertura sono intervenuti il sindaco di Trieste Dipiazza, l'assessore regionale Antonaz, il vicepresidente della provincia Godina, il sindaco di un piccolo paese della Carinzia che ha portato i saluti di Heider (che tutti conosciamo…).
Nessuno presente per il Governo ma è stato letto un messaggio del sottosegretario Rosato.
Un po' poco come inizio e peccato che le "porte chiuse" non consentano di verificare quanto siano veritieri i consueti roboanti comunicati a cui siamo abituati.