Lei chiederebbe la galera per chi, ad esempio, nega l’esistenza delle foibe?
«No. Lo attaccherei, duramente, in sede polemica ma non mi sognerei mai di invocare una cosa del genere. Del resto se il reato fosse stato introdotto alcuni decenni fa, molti – anche esponenti di primo piano della nostra politica – sarebbero stati condannati, proprio perché negavano l’esistenza delle foibe».
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