VISIGNANO Importante passo avanti nell’iter che porterà alla costruzione della nuova sede della Comunità degli italiani. È stato firmato, infatti, il contratto con il quale il Comune cede alla Comunità un’immobile edificabile di 800 metri quadrati, praticamente nel centro della località.
Un’operazione basata non sul passaggio di proprietà ma sul diritto di costruzione. La Comunità beneficerà così dell’immobile fino a quando sarà operante. Erminio Ferletta, presidente del sodalizio, ha sottoscritto il contratto con il sindaco Angelo Mattich e ha già provveduto a inviare il documento all’Unione italiana e all’Università popolare di Trieste, i due enti coinvolti nella costruzione della sede.
Intanto, l’azienda «Urbis» di Pola dovrebbe ultimare il progetto esecutivo entro un mese. Poi sarà bandita la gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori che dovrebbero iniziare assolutamente entro l’anno per evitare che il mezzo milione di euro assicurato dal Governo di Roma vada a finire nei fondi perenti.
La Comunità di Visignano, riaperta nel 1992 dopo decenni, deve intanto accontentarsi di una saletta di 20 metri quadrati in un vecchio edificio nel centro della località, maggiore ostacolo alle legittime aspirazioni di crescita e di sviluppo. (p.r.)