OSSERO
Di fronte ad una nutrita rappresentanza di Esuli e di italiani residenti, è stata inaugurata all'esterno del cimitero di Ossero (Isola di Cherso, attuale Croazia) la lapide che ricorda i militari italiani caduti nella difesa dell'italianità e ivi sepolti in una fossa comune al termine della seconda guerra mondiale.
Per decenni quel terreno è stato dimenticato da tutti, incolto, trascurato, senza che nessun segno rivelasse cosa giacesse sotto pochi centimetri di terra.
La determinazione di Federico Scopinich, esule residente a Genova, ha riportato alla luce gli eventi drammatici della battaglia di Neresine, i particolari sulle vicende dei caduti e la riscoperta della fossa comune a Ossero ove furono sepolti dopo essere stati trucidati.
Una trentina di soldati, il cui estremo compito era di difendere le ultime speranze degli italiani contro la furia dei partigiani titini. Soccombere era inevitabile, ma non si sottrassero al loro dovere nei confronti di una popolazione civile costretta poi all'esilio.
La commovente cerimonia ha ricordato il loro sacrificio e ha reso giustizia alle famiglie che da decenni cercavano un luogo ove piangere i loro cari.
Maggiori particolari da "La Voce del Popolo" al link http://www.anvgd.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2853&Itemid=144