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Ziberna (Anvgd Gorizia): impronte, no a polemiche inutili (Ansa 13 lug)

(ANSA) – GORIZIA, 13 LUG – "Gli esuli istriani sono i primi a contrastare ogni discriminazione su base etnica, ma non si sollevino polemiche inutili su precauzioni che si possono rivelare necessarie": ad affermarlo è il presidente del Comitato provinciale di Gorizia dell'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (Anvgd), Rodolfo Ziberna, a proposito del rilevamento delle impronte digitali ai Rom. Ziberna ricorda, in una nota, che nel 1949 l'allora ministro dell'Interno Scelba (governo De Gasperi) stabilì la schedatura e il rilevamento delle impronte digitali a tutti i profughi italiani dall'Istria, da Fiume e dalla Dalmazia e i profughi obbedirono. "Si temevano, da un lato, infiltrazioni di agenti segreti di Tito camuffati da profughi – precisa Ziberna – e dall'altro la formazione di movimenti eversivi, che potevano strumentalizzare la rabbia e la sofferenza degli istriani". (ANSA).

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