VENEZIA Il governatore del Veneto Giancarlo Galan – in una lettera aperta ai cittadini – ribadisce il valore e i vantaggi che derivano dall' Euroregione, sottolineando la necessità che nasca al più presto.
«A Duino, a fine novembre 2007, – ricorda Galan – nella prima riunione ufficiale delle tre Giunte regionali di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Carinzia, è stata concertata una strategia comune per presentare alcuni progetti sul Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg IV Italia-Austria. Le nostre Giunte, nell'ambito del protocollo trilaterale firmato a Klagenfurt, hanno considerato rilevanti per quest'area di collaborazione alcune materie come la cultura comune, la protezione delle aree naturali dell'ambiente montano, i servizi ai cittadini nella sanità e nel sociale».
Altre tematiche condivise a Duino – continua Galan – sono quelle relative allo scambio e conoscenza di metodologie «per meglio affrontare i rischi naturali che riguardano un territorio morfologicamente simile». Per il governatore del Veneto, l'avvio di questi e altri progetti già nel 2008 è «il biglietto da visita più convincente della capacità di collaborazione di questa area e, in attesa della legittimazione in Italia dei Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale, rappresentano comunque passi in avanti» verso l'Euroregione «da estendere ovviamente – conclude – a Slovenia, Croazia e Contea dell'Istria».
I primi progetti, intanto, sono già stati avviati. «Per il primo bando transfrontaliero che si è concluso a fine aprile – spiega Galan – sono stati elaborati – con l'impegno diretto degli uffici – alcuni progetti, approvati ora dal comitato decisorio italo-austriaco. Si tratta di Transmuseum, di cui è capofila la bellunese comunità montana Centro Cadore, volta a creare una rete permanente tra i musei di piccole e medie dimensioni, che caratterizzano questa parte dell'arco alpino e che coinvolge anche la Comunità montana della Carnia, Friuli Venezia Giulia, e il distretto di Landeck in Tirolo».
Altro progetto approvato è «Tutela, valorizzazione e fruizione delle aree naturali dell'arco alpino orientale». Questo ha come l'obiettivo la cooperazione fra gestori di parti speciali del territorio in rete, avviando così azioni comuni per il più efficace ed equilibrato utilizzo delle risorse naturali, attraverso modi che coniughino lo sviluppo economico con la tutela e la conservazione degli habitat e della biodiversità. L'iniziativa, proposta dal Friuli Venezia Giulia, coinvolge il Land Carinzia e la Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi della Regione del Veneto.