FOLGARIDA\ aise\ – "Francesco Tullio Altan, Giampiero Mughini, Beppe Severgnini, Enrico Vaime, Ernesto Bassignano ed Ezio Luzzi. Sono questi i nomi dei vincitori della tredicesima edizione del Premio Giornalistico Val di Sole – Trentino. Ed accanto ad essi anche il nostro quotidiano, premiato per la sezione testate in lingua italiana edite all’estero. Non va dimenticato poi il riconoscimento postumo a due grandi del mondo della penna italiano, recentemente scomparsi, Enzo Biagi e Mario Rigono Stern". È con soddisfazione che Dino Saffi firma oggi questo articolo pubblicato dal quotidiano La Voce del Popolo di Fiume, al quale è andato il prestigioso riconoscimento.
"La simpatica cerimonia di premiazione", racconta Saffi, "si è svolta presso il Centro Congressi "Alla Sosta dell’Imperatore" di Folgarida di Dimaro – Trento. La serata è stata condotta, come da tradizione, da Oliviero Beha con Alma Grandin.
A ritirare il riconoscimento conferito a "La Voce del Popolo" è stato il giornalista Dario Saftich, responsabile delle pagine di politica interna del quotidiano. Il premio consiste in 3 mila euro, più un oggetto artistico.
La Giuria del Premio Giornalistico Val di Sole – Trentino, presieduta dal dott. Albino Longhi, va sottolineato, ha assegnato all’unanimità a "La Voce del Popolo" il premio "Comune di Dimaro" per la sezione testate in lingua italiana edite all’estero nella tredicesima edizione della manifestazione, dedicata quest’anno al tema "L’informazione sul filo del rasoio".
Di grande rilievo è la motivazione del riconoscimento, assegnato al nostro quotidiano. Il premio va, infatti, a quella "testata giornalistica di lingua italiana distintasi nell’offrire ai cittadini italiani residenti all’estero una corretta informazione". Inoltre la Giuria ha sottolineato che "La Voce del Popolo" è espressione della comunità italiana in Croazia e Slovenia e mantiene vivo il collegamento con l'Italia. Premiandola "si è voluto segnalare, insieme alla grande professionalità dei suoi redattori, la preziosa funzione culturale e democratica che sta svolgendo".
Da rilevare ancora che il Premio "Comune di Dimaro" è andato a Luigi Sardi; il Premio speciale "90.esimo anniversario della fine della prima guerra mondiale" è stato assegnato a Giovanni Peretti; infine il Premio "Centro studi per la Val di Sole" è andato a Serena Casma.
Il Premio Giornalistico Val di Sole – Trentino si avvale del patrocinio della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige, della Provincia autonoma di Trento, del Comune di Dimaro e del Comprensorio della Val di Sole. Il Premio viene indetto annualmente dal Comitato Organizzatore in collaborazione con il Consorzio Dimaro Folgarida Vacanze, il Comune di Dimaro, l’Azienda per il Turismo Valli di Sole Peio e Rabbi ed il Centro Studi per la Val di Sole.
L'obiettivo dell'ambito riconoscimento è quello di segnalare all’attenzione della pubblica opinione quei giornalisti e quelle trasmissioni televisive, radiofoniche o su Internet che si siano distinti per completezza e correttezza di informazione. I candidati vengono segnalati dai componenti della Giuria che prendono in esame anche le eventuali dirette segnalazioni di giornalisti e responsabili di trasmissioni radio televisive o via Internet.
La Giuria è composta dal presidente Albino Longhi, dal segretario generale Aldo Albasini Broll e dai componenti Oliviero Beha, Sergio Bindi e Gianni Faustini.
La cerimonia di premiazione si è svolta al Centro Congressi "Alla Sosta dell’Imperatore" gremito in ogni ordine di posti, fatto questo peraltro consueto a ogni edizione del premio visti i nomi di sicura fama che figurano di regola nella lista dei premiati.
Ma non si può parlare soltanto di cerimonia, quanto di uno spettacolo, di un talk show, realizzato con molta semplicità, senza balletti e gran spiegamento di cantanti, ma con tanta professionalità. Il segreto del successo, ovviamente, sta nei brillanti presentatori che con le loro interviste agli "attori", i premiati stessi, hanno dato vita a un'avvincente serata. Severgnini, Mughini, Vaime e gli altri grandi del giornalismo e del mondo dello spettacolo italiano sono stati all'altezza della loro fama.
Ed anche il nostro quotidiano ha avuto modo di presentarsi brevemente al pubblico, di far risaltare le peculiarità del mondo di frontiera di cui è espressione. Un mondo che peraltro presenta determinati connotati vicini a quelli del Trentino.
Non per niente il Centro Congressi si chiama "Alla Sosta dell’Imperatore"; chiaramente il riferimento è a Francesco Giuseppe. Nell'atrio campeggiano l'immagine dell'imperatore con gli stemmi delle terre della sua corona (tra cui quelli dell'Istria e della Dalmazia), nonché una grande carta geografica del suo impero con tracciati i confini interni.
E nel suo intervento Dario Saftich, rispondendo alle domande di Oliviero Beha, ha tratteggiato proprio quel comune retaggio mitteleuropeo che collega le terre dal Trentino alla Dalmazia e che in zone di frontiera dal passato burrascoso, se valorizzato adeguatamente, con l'occhio rivolto all'Europa, può servire a unire culturalmente e spiritualmente, esaltando i comuni valori di civiltà.
Per il nostro quotidiano, va sottolineato, è indubbiamente un grande onore poter figurare nell'albo d'oro dei vincitori del Premio Giornalistico Val di Sole – Trentino, nel quale, accanto ai vincitori di quest'anno, troviamo altri nomi di chiara fama del giornalismo italiano: menzioniamo tra gli altri Giampaolo Pansa, Gianni Riotta, Gian Antonio Stella, Emilio Giannelli, Natalia Aspesi, Enzo Biagi, Enrico Mentana, Candido Cannavò, Piero Angela, Piero Ostellino, Ferruccio De Bortoli. Fra i premiati c'è anche l'ex portavoce della Santa Sede Joaquin Navarro-Valls.
E che dire dei vincitori di quest'anno, citati in apertura: sono sicuramente tra i nomi più noti del panorama giornalistico italiano che testimoniano eloquentemente l'importanza e il prestigio dei riconoscimenti assegnati annualmente.
Per "La Voce del Popolo" questo premio si configura, inoltre, come un segno tangibile dell'attenzione del mondo giornalistico della Nazione Madre per il suo operato e come un riconoscimento dell'importanza del ruolo che riveste nel campo dell'informazione della comunità nazionale italiana in Croazia e Slovenia. Di grande rilievo è anche il fatto che il premio sia assegnato per la correttezza dell'informazione, un fattore questo fondamentale per ogni mezzo d'informazione che si rispetti.
Il Premio Giornalistico Val di Sole – Trentino è chiaramente, anche una ghiotta opportunità per pubblicizzare il Comune di Dimaro, situato in un'area a forte vocazione turistica. Alte montagne di intatto fascino, con spettacolari vedute di una bellezza quasi primitiva, non intaccata dalla mano dell’uomo, circondano e proteggono la conca valliva in cui si distendono i paesi di Dimaro e Carciato: sono le rinomate cime del Sasso Rosso, del Castellaccio, della Cima Nana. La montagna riserva spettacoli di rara bellezza, quali le cascate del rio Melèdrio o quella del "Pissòn". Da Dimaro a Folgàrida esiste una ben segnalata rete di sentieri oltre a percorsi per trekking e mountain bike. È pure in attività una palestra di roccia ("al pont del Pastin"). Si trovano a Dimaro hotel di tutto rispetto – ed in questo il paese è ben spalleggiato dalla contigua Folgàrida – vi sono inoltre strutture moderne e funzionali per lo spettacolo e per il divertimento". (aise)