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05 ago – Croazia: istigazione contro i rappresentanti degli Esuli

Durissimo attacco del giornalista croato Armando Cernjul (noto per la sua fede negazionista e giustificazionista sulle foibe), che in un articolo apparso in lingua inglese il 5 agosto sul sito dell'agenzia di stampa www.javno.com, probabilmente riportato dalla carta stampata, ha preso spunto dai concerti negati in Istria al cantante ustascia Marko Perkovic Thompson per attaccare il parlamentare europeo Damir Kajin, protagonista delle polemiche contro il cantante estremista. Nella polemica ha coinvolto numerosi rappresentanti degli Esuli in Italia. Ne riportiamo alcuni stralci tradotti in maniera sommaria.

Non entrando nel merito delle motivazioni dell’annullamento dei concerti del Thompson, Cernjul si chiede come mai Kajin non sia stato invece “disturbato da rappresentanti neofascisti italiani in amichevole visita nelle città croate. Perché Kajin non ha alzato la voce sul fatto che in occasione del Primo Congresso degli Istriani a Pola nel 1995, i partecipanti erano stati irredentisti come Lino Sardos Albertini, Paolo Sardos Albertini, Lino Vivoda e gli altri? Perché non invitò all’apertura delle Camere l'Unione Italiana e la Comunità degli Italiani di Pola, che hanno ospitato irredentisti e nemici della Croazia come Silvio Delbello, Marucci Vascon e altri? Perché non ha invitato il suo collega parlamentare, Furio Radin, che mescola irredentisti neo e post-fascisti in Italia e in Croazia, che condannano i combattenti antifascisti d'Istria, a parlare all'anniversario della battaglione partigiano italiano "Pino Budicin"? Perché egli non critica il Partito socialdemocratico della città di Fiume, che ha ricevuto una delegazione con il post-fascista da Trieste, Roberto Menia, da tempo parlamentare di Alleanza Nazionale, e di recente sottosegretario del Ministero dell'Ambiente? Perché il governo "rosso" di Fiume non ha evidenziato l'inammissibilità di far partecipare il loro sindaco ai festeggiamenti a Fiume, frequentati anche da alcuni cosiddetti “esuli” fiumani dall’ Italia, tra i quali era presente il cosiddetto capo del Libero Comune di Fiume in esilio Guido Brazzoduro? Gli antifascisti istriani hanno accidentalmente dimenticato di mettere in guardia circa la visita di Menia e degli altri italiani?

Durante la più recente visita a Fiume, le delegazioni italiane sono state guidate dal sottosegretario del Ministero italiano degli Affari Esteri, Alfredo Mantica. Nessuno ha chiesto conto sulla scandalosa vicenda del francobollo italiano su Fiume della fine dello scorso anno. Ricordiamo che il Ministero croato degli Affari Esteri ha emesso una rigida lettera di protesta per l'incidente. Le risposte delle organizzazioni degli “esuli” sono state offensive e diffamatorie, in particolare quella dell'ANVGD "Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia" di Roma, a firma dal presidente Lucio Toth. Questo è lo stesso Toth accettato come ospite quando Kajin ha organizzato il primo congresso mondiale di Istriani a Pola.

Kajin tenterà di fermare il generale in pensione, Silvio Mazzaroli, e altri rappresentanti estremisti, la cosiddetta Unione degli Istriani, per la cerimonia commemorativa per le vittime di Vergarolla a Pola il 16 agosto?  Silvio, che partecipò alla cerimonia dello scorso anno, è il capo del Comune di Pola indipendente in esilio.”

Tornando all’annullamento del concerto ustascia, il giornalista conclude affermando che “a differenza degli irredentisti e neo-fascisti italiani, che criticano la Croazia e hanno pretese sul territorio croato, Thompson è un cittadino croato e ha partecipato alla guerra d’indipendenza croata.”

Assolutamente sbalorditive e stizzite le dichiarazioni del giornalista croato, che non fa certo onore alla categoria cui appartiene. Speriamo che questo attacco non suoni come un "carica!" per i nazionalisti croati, che di certo non hanno bisogno di altra benzina per ravvivare i loro fuochi.

L'intero articolo in inglese è accessibile da internet al link http://www.javno.com/en/croatia/clanak.php?id=169393

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