A Bellaria di Igea Marina, in provincia di Rimini, oggi e domani per strade ed alberghi sarà un riecheggiare dei nostri bei dialetti. A ritrovarsi per il loro tradizionale Raduno, giunto quest’anno alla 55.esima edizione, saranno gli esuli Dalmati.
Oggi, dalle ore 10 a mezzogiorno, nell’ambito della manifestazione si terrà anche la 14.ma edizione dell’Incontro con la Cultura dalmata durante il quale avranno luogo le presentazioni delle pubblicazioni di argomento dalmata edite nel corso di quest’ultimo anno. A prendersi cura di questa parte del programma di eventi in calendario sarà la professoressa Chiara Motka Luxardo, della fondazione Eugenio Dario e Maria Rustia-Traine.
Nel corso pomeriggio, tra le ore 15.30 e le 19,00 è previsto invece un incontro con la stampa sul tema “Il futuro della cultura dalmata nelle due sponde dell’Adriatico” al quale parteciperanno anche giornalisti di testate italiane nazionali, tra cui pure il direttore dell’EDIT Silvio Forza. Farà da moderatore Renzo de’ Vidovich, che, dopo una breve presentazione dei partecipanti al dibattito, esporrà alcune considerazioni sulle quali ci si interroga da tempo nell’ambiente degli esuli: tra queste, diverse inerenti argomenti che oggi appaiono di particolare attualità, quali le prospettive di mantenimento dell’identità della cultura e della lingua italiane nei Paesi dell’ex Jugoslavia nell’ambito del nuovo scenario europeo che si sta profilando anche in Croazia e sempre in questo contesto, riflessioni sul ruolo degli italiani rimasti e su quello degli esuli.
In serata, con inizio alle 21.30, è previsto un concerto della giovane e sempre più celebre pianista torinese di origini istriane Chiara Bertoglio che, ispirato al significato e alla dimensione del canto del “Va pensiero” nell’esperienza dell’esilio istriano, fiumano e dalmata, tema questo che è stato anche argomento di ricerca e di studio della musicista, è stato intitolato “Sì bella e perduta”.
Domenica in mattinata nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù, con inizio alle ore 9, si terrà una Santa Messa in ricordo dei morti in conclusione della quale tutti i partecipanti al Raduno ritorneranno al Palazzo del Turismo per partecipare all’Assemblea generale del Libero Comune di Zara in esilio, nel corso della quale, in presenza di numerosi ospiti e delle autorità, è prevista anche la cerimonia di consegna dell’ambito Premio Niccolò Tommaseo per il 2008 per la cultura e la letteratura dalmata. Questo ambito riconoscimento è stato attribuito durante le passate edizioni dei raduni a Claudio Magris, germanista di fama mondiale e scrittore, la cui famiglia è originaria di Sebenico; allo scrittore Enzo Bettiza, che è di Spalato; allo zaratino Ferruccio Mestrovich, che ha donato alla città di Venezia una collezione di quadri esposti al Museo di Ca’ Rezzonico; al drammaturgo e critico cinematografico Tullio Kezich, che ha origini spalatine; all’onorevole Carlo Giovanardi; all’industriale Pietro Barilla; al vignettista satirico Giorgio Forattini e a Marcello Apicella e a Marco Nobili, entrambi già consoli d’Italia a Spalato. Quest’anno il Premio sarà consegnato da Ottavio Missoni e da Franco Luxardo a Dario Fertilio, giornalista del “Corriere della Sera”, autore di saggi e romanzi, di famiglia originaria dall’Isola di Brazza. Fertilio, cinquantottenne, ha dedicato gran parte della sua opera alla ribellione contro il potere ingiusto e l’autoritarismo.
Il raduno dei dalmati si concluderà con un pranzo collettivo al Club Hotel Angelini.