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01 ott – Raduno Albonesi: incontro tra esuli e rimasti

È la nostalgia il sentimento ricorrente tra coloro che si sono appena ritrovati al 36.esimo Raduno degli Albonesi, domenica scorsa a Montebelluna, nei pressi di Treviso. Ad organizzare l'incontro, la Società operaia di mutuo soccorso “Onorato Zustovi” con il contributo di vari albonesi in Italia, tra cui Roberto Silli, Giulio Gobbo, Massimo Valdini, Luigi Silli, Giuseppe Clean nonché il montebellunese Lorenzo Verbano. La cittadina ospitante ha circa 250 abitanti provenienti dalla penisola istriana, tra cui 15 di Albona. L’incontro tradizionale, a cui hanno partecipato circa 200 albonesi, tra i quali una quarantina di soci della Comunità degli Italiani di Albona con la presidente Daniela Mohorović, e Tullio Vorano, presidente della Giunta esecutiva del sodalizio, è iniziato con la celebrazione della Santa Messa presso la Chiesa di Santa Maria in Colle ed è continuato nel ristorante vicino alla chiesa. A rivolgersi ai presenti durante il pranzo è stata la Mohorović.

“Grazie di questa opportunità e dell’invito. Anche se le cose non si possono equiparare né pesare, bisogna dire che abbiamo perso molto, sia noi che voi, e così è stato per la nostra amata Albona, il cui tessuto storico, demografico e naturale è stato radicalmente modificato”, ha detto la Mohorović che nel suo discorso ha parlato pure delle attività del sodalizio. “Albona la portiamo nel cuore”, ha detto Tommaso Millevoi. “Oggi ormai ad Albona non conosco quasi nessuno. Ma sono felice dell’esistenza dei raduni, anche se l’ultima volta, a Padova, eravamo più numerosi”, ha aggiunto Millevoi. Quando abitava ad Albona, Millevoi era vicino di casa di Lorenzo Verbano, uno degli organizzatori del raduno di quest’anno, che visita la città istriana più volte all’anno. Fra i partecipanti più anziani, la signora Leonide Mazillis, che nel marzo del 2009 compierà 93 anni. “Sono nata ad Albona nel 1916 e siamo scappati nel 1947. Ho tre figli, due nati ad Albona e una figlia nata in Italia, a Conegliano. Mi ricordo dell’arrivo del principe Umberto di Savoia ad Albona, io ero nella piazza che si chiamava Borgo, e avevo letto una poesia in suo onore”. Al suo fianco il signor Giordano, di 98 anni, che abitava vicino alla Porta degli Uscocchi.

La signora Luciana Miletić ha incontrato al raduno la cugina Marisa Sbergliaffa Montanari. “Sono della famiglia degli Schira. Sono venuta in Italia nel ’49. Sono qua con i figli e i nipoti. È da anni che non abbiamo partecipato al raduno, ma questa volta, abbiamo detto, ci andiamo tutti”. Sentita, all’incontro, la poesia più recente di Maria Vlačić, “Fioi de minadori”. La poetessa e pasticcera di Albona si è pure premurata di spedire dei buonissimi dolci. La presidente della CI ha donato agli esuli albonesi una raccolta di opere di Giuseppina Martinuzzi, curata da Giacomo Scotti. Titolo dell’opera “Istria e dintorni. Terre amare”.

(Tanja Škopac su La Voce del Popolo)

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