FASANA La manovra del Governo italiano per risollevare il settore finanziario e l’economia del Paese comporterà drastici tagli anche ai finanziamenti annuali diretti alla Comunità nazionale italiana di Croazia e Slovenia. Ne ha preso coscienza ieri sera la giunta esecutiva dell’Ui nel corso di una riunione caratterizzata da un clima funereo.
Le cifre relative alla contrazione dei mezzi finanziari dovrebbero riguardare il triennio 2009-2011. Dai finanziamenti annuali pari 7.247.000 euro si dovrebbe scendere a 4.962.000 euro con una diminuzione contrazione del 32%. È ormai scontato che, salvo ripensamenti del Governo italiano, sicuramente saranno messe a repentaglio le fondamentali attività in favore della scuola italiana, delle Comunità degli italiani e delle altre istituzioni che contribuiscono a mantenere e a sviluppare la cultura, la lingua e l’identità italiana sul territorio d’insediamento storico.
Il presidente della giunta, Maurizio Tremul, ha dichiarato con un pizzico di sarcasmo che «dovremo scordarci il panino con il salame e accontentarci di quello con la mortadella». E ha richiamato l'attenzione su un grave pericolo: quello che, disponendo di minori risorse, la Cni avrà anche meno frecce nella faretra per competere con Zagabria e Lubiana che, da qualche tempo a questa parte, investono grandi risorse umane e materiali per rinforzare le componenti culturali croate e slovene dell’Istria e di Fiume.
Molto ricco il dibattito sul delicato punto. Secondo Claudia Millotti, infatti, il taglio potrebbe venire interpretato anche come una riduzione dell'appoggio politico che «finora abbiamo avuto dalla nazione madre». Nella conclusione approvata dalla giunta, comunque, si precisa che sarà continuata l'azione rivolta al governo e ai parlamentari italiani per il ripristino dei finanziamenti, anche se le speranze di successo sono ormai ridotte al lumicino. Nella più funesta delle ipotesi, e anche quella più reale, la Giunta «avvierà un'attenta e approfondita analisi tesa a definire interventi di razionalizzazione e ottimizzazione delle attività ordinarie». Detta analisi coinvolgerà gli organismi consultivi dell'Ui per essere poi sottoposta all'attenzione dell'assemblea. Tremul ha anche ipotizzato alcuni possibili tagli alle spese interne,cercando di mantenere integre le attività: riduzione di un giorno dei viaggi di studio e delle colonie scolastiche, ridimensionamento di alcune manifestazioni eliminando il buffet, rivedere l'assegnazione e gli importi delle borse libro. La giunta ha infine espresso dispiacere per i tagli di Roma alle associazioni degli esuli: ne risentirà il mantenimento delle loro tradizioni istriane, fiumane e dalmate oltre ai rapporti con la terra natia. Solidarietà, inoltre, è stata espressa nei confronti della minoranza slovena in Italia, anch’essa colpita dalle forbici di Roma. (p.r.)