ANVGD_cover-post-no-img

Avanti progetto funivia Abbazia-Monte Maggiore (Il Piccolo 16 nov)

ABBAZIA L’idea è vecchia di cento anni ma come tutte le buone idee prima o poi torna a galla. Il progetto di collegare con una funivia l’area abbaziana e il monte Maggiore che sovrasta tutta la splendida conca non è stato affatto accantonato e anzi sta muovendo passi concreti col fine dichiarato di dare vita a un nuovo elemento di attrattiva turistica per l’intero comprensorio. L’idea, abbozzata come si diceva all’inzio del secolo scorso ma purtroppo mai realizzata, potrebbe diventare realtà nel 2011, anche se fra i responsabili del progetto (uniti nel consorzio Riviera – Monte Maggiore) c’è molta cautela e nessuno intende sbilanciarsi ufficialmente sull’anno d’inaugurazione.

Proprio in questi giorni, il direttore del progetto, Mladen Blazevic, ha presentato quanto fatto finora dal consorzio ai dirigenti del comune di Laurana, che fa pure parte di questo gruppo sorto per dare vita alla teleferica. Blazevic ha illustrato quelli che sono i tre possibili tracciati dell’impianto di risalita, infrastrutture peraltro previste nei piani regolatori delle municipalità di Abbazia e Laurana e del Parco naturale del Monte Maggiore.

Questi i percorsi presi per ora in considerazione ma che rappresentano dal punto di vista progettuale molto più che delle semplici ipotesi: Ica – traforo Monte Maggiore – Sella Poklon, Medea – Monte Maggiore e Abbazia – Apriano (Veprinac). «Abbiamo avuto incontri con gli esperti dell’impresa austriaca Doppelmayr – ha dichiarato Blazevic agli esponenti lauranesi – in quanto si tratta di un’ zienda nell’ approntamento di impianti di risalita. Gli austriaci hanno voluto visitare i siti, dopo di che abbiamo analizzato dettagliatamente i tracciati».

I lauranesi si sono dichiarati molto interessati al percorso che naturalmente riguarda il loro comune e cioè quello che dall’affascinante località balneare di Medea salirebbe verso l’altura che unisce il Quarnero e l’Istria. Se dovesse prevalere questo asse, i lauranesi spingerebbero per la costruzione di una tappa intermedia, precisamente a Draga di Laurana. Ciò si inquadrerebbe nei progetti di sviluppo turistico dello splendido entroterra lauranese, famoso per le sue bellezze paesaggistiche, per i prodotti della terra e per il clima. La costruzione di una stazione a Draga di Laurana contribuirebbe però a far lievitare i costi, che ora sono stimati sui 10 milioni di euro.

Tra i particolari che Blazevic ha illustrato ai suoi interlocutori anche i due sistemi di trasporto che riguarderebbero la tratta Medea–Monte Maggiore. Il primo prevede che la funivia abbia 52 cabine, ciascuna in grado di ospitare 8 passeggeri, per una capacità di movimentazione di 500 persone all’ora. Per il secondo sistema, ecco due grandi cabine da 90 passeggeri, che porterebbe la movimentazione a 560 persone ogni 60 minuti.

Si avrebbe così che una maxicabina salirebbe verso il monte e l’altra si calerebbe contemporaneamente verso la costa, per viaggi che durerebbero poco meno di dieci minuti. Infine è stato confermato che la funivia liburnica sarebbe conveniente solo se potesse garantire annualmente circa 600 mila passeggeri, cifra alquanto alta se si tiene di conto che i parchi nazionali del fiume Krka e dei laghi di Plitvice vantano ogni anno rispettivamente 650 mila e un milione di visitatori.

A. M.

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.