TRIESTE – "La scuola del domani" è il titolo della lunga mattinata di video e interventi sull'Adriatico orientale e sull'ambiente che si terrà domani, giovedì 22 gennaio, al Museo Revoltella, a partire dalle 8.45, alla presenza di numerose autorità e di esperti del settore. Nel corso della giornata verranno presentati i video realizzati dagli allievi e dai docenti del Galvani, molti dei quali già premiati in concorsi locali e nazionali. Coinvolte nel progetto anche alcune classi di due scuole medie superiore della Comunità Nazionale Italiana (la "Dante Alighieri" di Pola e il "Gian Rinaldo Carli" di Capodistria), mentre tra gli ospiti che parteciperanno all'incontro sono attesi il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, la presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, e il prefetto di Trieste, Giuseppe Balsamo.
Trasmettere e condividere il sapere
Ad aprire il ciclo di interventi sarà il dirigente scolastico Pasqualina Mocciaro, che nell'illustrare le finalità del progetto ha sottolineato: "Finché ci sarà una scuola, ci sarà qualcuno che pensa al futuro dei giovani in termini di educazione ai valori della convivenza civile, di professionalità, di amore per il sapere e per la bellezza. Gli studenti e gli insegnanti – ha aggiunto -, condividono una delle forme essenziali della comunicazione umana: la trasmissione e la condivisione dei saperi".
Avendo a mente questi obiettivi, l'Istituto Luigi Galvani di Trieste ha puntato molto sull'educazione degli studenti alla pratica dei laboratori, in un processo di apprendimento che cerca sempre la sua verifica concreta, creativa, tecnica e sperimentale. In questa prospettiva, la realizzazione di prodotti audiovisivi, come si sta dimostrando sempre di più in tutte le scuole moderne, permette agli studenti di conoscere, e allo stesso tempo di fare della propria conoscenza una forma di espressione. Il Galvani in questo ambito ha ormai una sua storia. I riconoscimenti ottenuti dai suoi video, sia a livello locale sia in ambito nazionale, sono talmente tanti che diventa impossibile ricordarli tutti. Alcuni dei suoi filmati sono stati trasmessi dalle reti locali e dalla Rai, e l'Associazione dei Donatori di Sangue ha scelto anni fa uno spot girato dall'Istituto per la sua campagna pubblicitaria in tutta la Regione FVG.
«Il mare che ho lasciato»
Molti finora gli argomenti che hanno trovato spazio nelle produzioni degli studenti, tra questi: la storia degli esuli istriani alla fine della Seconda guerra mondiale, una lezione di scienza sull'origine della Terra, un racconto originale di fantascienza, un'inchiesta sulle risorse naturali e le fonti di energia alternativa.
Per il lavoro sugli esuli intitolato "Il mare che ho lasciato" i ragazzi del Galvani sono stati insigniti del premio Coppa speciale della giuria dell'edizione 2007-2008 di "Vivere il mare". Si tratta di un filmato dedicato – così scrivono i ragazzi – "a tutti gli esuli che hanno dovuto abbandonare la loro terra natia". Il progetto è stato guidato dal prof. Mauro De Luca, che ne ha curato i testi e la regia, mentre gli studenti hanno condotto le interviste e realizzato le immagini e il montaggio. Il video in questione sarà presentato giovedì alle 10.10 da Andrea, ex studentessa della SMSI Dante Alighieri di Pola, a seguire ci sarà un intervento di Claudia Millotti, ex preside dello stesso istituto istriano, e presidente dell'Assemblea della Comunità degli Italiani di Pola. Chiuderanno il dibattito, con un intervento dal titolo "Raccontare l'Esodo per immagini", i giornalisti Umberto Bosazzi e Rosanna Turcinovich Giuricin. (em)