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Letta: finita congiura del silenzio (Ansa 10 feb)

(ANSA) – ROMA, 10 FEB – "Ci sono voluti più di sessanta anni per rompere la congiura del silenzio, ma l'iniziativa del Quirinale fa giustizia di questa colpevole disattenzione". Il sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta apre la cerimonia del ricordo che si svolge al Quirinale per ricordare la tragedia delle foibe e dell'esodo degli italiani d'Istria. "Furono 350mila – sottolinea Letta davanti alla nutrita rappresentanza dei profughi d'Istria e dei familiari delle vittime delle foibe – gli esuli che dovettero lasciare le loro terre in un esodo che qualcuno ha definito biblico, per scampare alla ferocia di una persecuzione inaudita; e furono decine di migliaia i morti nelle foibe e nei campi di concentramento". Letta si riferisce agli italiani dell'Istria come un popolo che "ha subito la pulizia etnica e il genocidio solo a causa della sua identità nazionale". Letta sottolinea il valore della memoria "che per essere efficace deve unirsi al monito e alla speranza". Dal sottosegretario alla presidenza , arriva un riconoscimento al presidente della Repubblica Napolitano, del quale cita un lungo brano di un discorso sulla tragedia delle foibe pronunciato di fronte alla corte di giustizia europea. E sottolinea il richiamo di Napolitano all'orizzonte europeo: "Il progetto europeo è stato l'antidoto ai veleni del secolo scorso". Cita anche l'ex presidente della commissione europea Jacques Delors, Gianni Letta, sulla riconciliazione dei popoli europei . E conclude con il sostegno del governo alla comunità istriana, con l'auspicio che questa celebrazione "contribuisca alla costruzione di un mondo migliore".(ANSA).

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